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Daniele Valentino: la dura vita del giocatore di tennis di seconda categoria

La dura vita del tennista. Daniele Valentino a 24 anni è il giocatore bellunese con la migliore classifica, fresco vincitore dell’open di Trieste, da due anni è 2.4 e da quattro anni è un giocatore di seconda categoria e nella vita sta provando a fare il tennista.

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“Ma è impossibile vivere solo grazie ai risultati sul campo. Servirebbe ancora salire un po’ di livello , almeno essere un 2.2, però dai in qualche modo riusciamo a farcela. Qualche ora da palleggiatore, qualche risultato e poi bisogna fare molta attenzione dal lato dei costi. Io mi considero fortunato e ringrazio il club di Vittorio Veneto su tutti il maestro Andrea Barone e Massimo Pradal, il proprietario del club, che mi lasciano allenare gratuitamente. Non ho un vero e proprio allenatore e certo non avrei nemmeno la possibilità di permettermelo”.

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A quanti anni hai iniziato?
“Avevo 11 anni. Sono sempre stato un ragazzo molto sportivo e di fatto avevo già provato a praticare diversi sport, dal calcio allo sci, poi dopo aver preso una racchetta in mano mi sono convinto che a tennis riuscivo meglio che nelle altre discipline e da allora non ho più smesso di giocare.”

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Il primo club non si scorda mai?
“Certo che sì. Ho iniziato a Polpet, dove mi sono trovato benissimo in particolare con Laura Rossi, è lei che mi ha trasmesso la passione per questa disciplina, poi il trasferimento a quattordici anni a Vittorio Veneto con cui ho giocato l’anno scorso anche i play off per raggiungere la serie A2. C’è stata però nel mezzo anche una piccola parentesi a Mestre insieme all’ex campione Omar Camporese, avevo 19 anni ed avevo appena finito la maturità.
Nel Bellunese c’è poca mentalità agonistica è necessario uscire il più presto possibile se si vuole provare a fare sul serio.”

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Qualche soddisfazione in ogni caso c’è stata.
“Qualche bella partita vinta con giocatori più in alto in classifica, aver potuto partecipare alle qualificazioni di tre challenger (il primo livello del torneo internazionale del tennis professionistico) grazie a delle wild card concessami per tramite di Luca Serena, responsabile della serena Wines”.
Con qualche vittoria all’attivo?
“Si a Cortina e guarda caso contro un amico come Marco Bergagnin (l’altro bellunese ora 2.5 . ma da agosto anche lui sarà 2.4 come Valentino, ndr) E poi anche l’aver fatto da sparring partner ad alcuni campioni come lo spagnolo Roberto Carballes Baena che ha vinto a Cortina, (Attuale numero 77 al mondo con soli due anni più di Daniele, ndr)”

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Quali sono i tuoi attuali obiettivi?
“Nei prossimi due anni mi gioco ogni possibilità per cercare un ulteriore salto di qualità. Nella speranza di non avere gli infortuni che mi hanno bloccato nelle ultime stagioni. Vorrei riuscire ad entrare nelle classifiche mondiali conquistando qualche punto ATP, me ne baserebbe anche solo uno, darebbe almeno un senso a tutto l’impegno fin qui messo in tutti gli allenamenti”.
A proposito quante ore ogni giorno?
“Almeno 3 o 4 ore sempre tra tennis e palestra. Se non si è a posto fisicamente a questo livello non riesci a portare a casa neanche una partita.”

 

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Sei per Federer o per Nadal?
“Il mio idolo è lo svizzero, ma mi piace proprio la rivalità che c’è tra questi due campioni. Se non dovesse vincere Roger sono contento che ce la faccia lo spagnolo.”
Il tuo gioco ha preso un po’ da questi campioni?
“Ogni paragone sarebbe inopportuno, ma diciamo che mi piace giocare di più sulle superfici veloci come Federer, e gioco il rovescio a due mani come Nadal anche se non lavoro l palla come lo fa lo spagnolo.”
Hai visto l’ultima finale di Wimbledon persa da Federer?
“Ero a San Vendemiano nel tennis club Sei punto zero di Roberta Frisiero a giocare un open. (Valentino è arrivato in semifinale perdendo dal vincitore, il vicentino Tommaso Dal Santo, ndr) e appena concluso il mio match dei quarti di finale, mi sono visto sul display del telefonino del mio l’amico Matteo Marfia (2.3 di Villorba) le fasi finali di quel match epico. Quanta emozione e anche quanta delusione.”
Quali sono i tuoi prossimi appuntamenti ?
“Questa settimana torno a giocare in provincia di Belluno, mi sono iscritto all’Open di Pedavena dove spero di raccogliere qualche risultato importante.”

Il video dell’intervista registrato a San Vendemiano al Tc Sei Punto Zero dopo la semifinale persa da Daniele nel giorno in cui Federer ha perso la finale di Wimbledon ©rdotennis)

Un passettino alla volta, fino gli auguriamo di realizzare il sogno di entrare nelle classifiche mondiali del tennis.

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