Un giorno da campioni, a Caldaro con Andreas Seppi
Una mattinata insieme ad Andreas Seppi. A casa sua “Ma ormai qui ci vengo sempre di meno” precisa subito Andreas. Ci troviamo a Caldaro al Tennis club Kaltern. Una giornata limpida, ma un po’ freddina . Questo è il regno del Traminer Trentino, con i suoi vigneti a fare da cornice al lago di Caldaro, subito dietro la valle dell’Adige.
Il lago di Caldaro (©rdophoto)
Ad accoglierci una foto del rovescio di Seppio agli Australian Open, con l’indicazione ATP BEST RANKING N.18, 28.01.2013. E tanti campi in terra battuta.Il posto ideale per preparare il prossimo torneo di Montecarlo.
“Sto bene, l’anca tutto ok. Il posto giusto per rigenerarsi, stando in famiglia. Quest’anno ho potuto venire qui solo qualche giorno, ad esempio dopo il torneo di Rotterdam.“
(https://www.atptour.com/en/news/seppi-making-himself-at-home-in-colorado-2019)
Andreas e sua moglie di fatto hanno spostato il loro baricentro in America, dove hanno comprato un ranch, in Colorado.
Andreas Seppi duranti gli Australian Open 2019 (©rdophoto)
E per coach Max Sartori serve qualche equilibrismo per fare quadrare tutto. Il coach di una vita che quest’anno segue anche Simone Bolelli e Tomas Fabbiano. “Lavorare con Andreas è splendido, è bello continuare dopo cosi’ tanto tempo ancora insieme. Il programma di oggi – ci svela Sartori –ad esempio è stata tutta una sorpresa per lui”. Andreas arriva ai campi verso le ore 11. Nel pallone coperto con due campi in terra si stanno riscaldando tre giovani ragazzi, Giovanni Stefano e Simone, che sognano di diventare anche solo la metà di quello che è diventato Seppi. “Una bella occasione per vedere qualche giovane – sottolinea Sartori – e organizzare al tempo stesso un buon allenamento ad Andreas”.
Max Sartori spiega come si svolgerà l’allenamento con Andreas (©rdophoto)
Per Stefano D’Agostino c’è già una “corsia privilegiata”, dal momento che usa la stessa racchetta di Andreas °You Ken”. Pro Kennex, degli amici Monesi di Brescia. Tutto in famiglia insomma.
Un clima rilassato quello di Caldaro. Si prepara il prossimo Master 1000 di Montecarlo. Ma c’è il tempo anche per qualche sorriso. Stefano D’Agostino con Andreas Seppi e Max Sartori (©rdophoto)
Oltre che dilettarmi ad andare in giro per il mondo come fotografo ho un ruolo anche nel circolo della mia città Belluno ed eccomi a Caldaro proprio per questo motivo Giovanni Boco è uno di quei ragazzi pane tennis, diligente ,senza grilli per la testa. Cresciuto nel piccolo centro delle Prealpi dolomitiche. E poi spostatosi tra Castelfranco, Cordenons e Padova, ma sempre mantenendo il baricentro a Belluno.
Giovanni Boco colpisce di diritto sotto lo sguardo attento di Max Sartori (©rdophoto)
E allora era giusto fargli un regalo e dargli una chance per capire qualcosa del vero tennis. Lo sport del diavolo. “Cosa ti piacerebbe fare da grande?“ Domanda Max. “Vorrei giocare a tennis.” Giovanni ha quasi paura di raccontare il suo sogno. “Ma intanto oggi divertiti, si te stesso, non sei sotto esame”. Ne escono due ore abbondanti di palleggi ritmati, una buona intensità un buon allenamento per Andreas. “ Bello ritrovarsi qui con dei ragazzi così. Mi piace dare il mio contributo.” E svelare qualche aneddoto: “Nadal in palleggio tira sempre molto più forte che in partita. Quando usa rotazioni invece molto più esasperate.” E’ un Andreas molto rilassato e che non nasconde però la voglia ancora di dire la sua in questa stagione iniziata In Australia con una finale a Sydney e un buon terzo turno a Melbourne.
Andreas dopo la vittoria contro Jordan Thompson al secondo turno agli Autralian Open 2019 (©rdophoto)
“Ragazzi forza, quelle palle corte però si devono prendere” Max prova a sollecitare i giovani sparring, già impegnati a mantenere il ritmo da fondo campo. Tanto da non capire se Sartori li sta davvero rimproverando o semplicemente prendendoli un po’ in giro.
Qualche battuta (©rdophoto)
“Allora come è andata? Tira forte Andreas?” Sartori prova a stuzzicare Giovanni Boco e Simone Cavallari. L’emozione è però ancora tanta. E allora Max fa loro un complimento “Seppi ha fatto un buon allenamento oggi. “ Giovanni sorride: “Bene, speriamo di avergli dato una mano e che Andreas si faccia valere a Montecarlo.” Una bella stretta di mano e un arrivederci a presto.
Una stretta di mano da ricordare (©rdophoto)
La strada per il professionismo è lunga e piena di inside. Bisogna sapere di dover fare molta fatica con tanta umiltà. Usciti dal pallone c’è un bel sole anche caldo, sono quasi le 2 del pomeriggio, Andreas ritorna in famiglia mentre noi andiamo a pranzo insieme a coach Sartori prima del ritorno a casa.
Questo tennis fatto di sacrifici e genuinità ci piace molto. Grazie Max e Andy . E forza Seppio. Ci si vede a Montecarlo.