Un sabato speciale in Alto Adige (video)
Quante emozioni tutte insieme in un’unica trasferta. Un sabato in Alto Adige, tra Algund e Merano, tra la serie B e la serie A1 della pallamano italiana. Contro la capolista della serie B e poi ospiti del Merano di Serie A1 con due colonne della pallamano italiana di qualche tempo fa ed ora tecnici di assoluto livello. Pratner allena la under 21 altoatesina, mentre Fusina è in A1 con il Siena. Va sempre più delineandosi nei miei pensieri l’idea che la pallamano sia uno sport troppo sottovalutato nel nostro paese. Che meriti di ritagliarsi un posto migliore all’interno degli sport di squadra. In Francia è popolare quasi quanto il calci, così come in Germania. In Italia c’è ancora tanta strada da fare. Belluno sta raccogliendo nel suo piccolo questa sfida cercando di creare interesse tra i giovani della provincia per l’handdball. E partecipare ad eventi come quelli di sabato sono fondamentali per questo cammino. Una grande carica di energia che ha contagiato tutta la Firex Belluno.
Insieme, tecnici di Merano e Belluno. (©rdophoto)
ALGUND – FIREX PALLAMANO BELLUNO 33-17
Matteo Fracas 7, Andrea Bogo, Tommaso Boranga, Danilo Francescon, Tommaso Marini, 2, Alessio Francescon 4, Andrea Squarcina 2, Matteo Virtuoso, Samuel Di Meglio 1, Francesco Lazzaretti 1, Christian Marchesin, Andrea Tonon. Portieri Nicholas Possamai e Riccardo Bristot. Allenatori Omar D’ambros e Tiziano De Toni.
Danilo Francescon si fa spazio nella difesa avversaria (©rdophoto)
Trasferta impegnativa per la Firex pallamano Belluno in casa della capolista Algund. Una squadra esperta fatta di fisico temperamento ed esperienza, con diversi giocatori che provengono dalla vicina Merano che milita in serie A1. Il Belluno veniva dal buon pareggio di Camisano (ora secondo in classifica) poi la pausa per il campionato under 21. “Non sapevamo bene cosa aspettarci – riferisce coach d’Ambros– nel senso che era chiaro che l’Algund era molto ostico ma non sapevamo fino a che punto potevamo giocarcela”.
Omar D’ambros riflette sul da farsi in panchina (©rdophoto)
L’inizio è stato molto promettente con i primi dieci minuti giocati alla pari.
Un tiro di Fracas parato dl portiere altoatesino (©rdophoto)
Poi però la pressione degli altoatesini ha mandato letteralmente in tilt la Firex. Gioco maschio, duro con i nostri tiratori che hanno iniziato ad avere quasi paura di affrontare la difesa dell’Algund. Le maglie si sono aperte e gli schemi hanno iniziato a saltare.
Matteo Virtuoso cerca di difendersi dalla fisicità della difesa dell’Algund (©rdophoto)
E’ così che la partita è via via scivolata di mano. Matteo Fracas è il goleador bellunese con sette reti, ma anche lui ha fatto fatica. Visto il risultato compromesso a metà del secondo tempo ,ecco lo spazio per l’esordio dei due giovani Marchesin e Tonon l’anno scorso col Gridiron.
Tonon al tiro (©rdophoto)
E poi il terzo tempo ospiti in casa del Merano a vedere ll match di serie A1 vinto dal Siena. Il tecnico Pratner, ex colonna della nazionale italiana ha espresso parole molto belle per la pallamano Belluno “Siamo contenti che ci siano nuove realtà che diffondano il credo della pallamano. Vi seguiremo a distanza dandovi il nostro supporto.”
Il nostro D’ambros a scuola da Pratner (©rdophoto)
Nel Siena ci sta in panchina invece un siciliano di origine agordina; il cognome non mente: Fusina. “Mio papà è agordino, esattamente di Parech Un pensiero va alla mia gente visti tutti i problemi che ci sono stati nelle ultime settimane.” Anche Fusina è stato come Pratner una colonna della nazionale. E per i ragazzi della Firex un’occasione per respirare l’aria dell’ handball che conta davvero. Dimenticandosi così della sconfitta subita nel pomeriggio.
Ecco il video con Alessandro Fusina dopo la vittoria del suo Siena a Mersano (©rdophoto)
Ringrazio personalmente i dirigenti del Merano che mi hanno permesso di seguire il match da bordo campo. Dall’alto certo si vedono meglio gli schemi di gioco ma dal basso si apprezza di più la fisicità di questo sport e si possono fare delle foto interessanti.
Il colombiano Restrepo al tiro gol contro il Merano (©rdophoto)
Certo che questo numero 23 del Siena, il colombiano Restrepo, è davvero un mezzo fenomeno, al pari del portiere toscano.
Dieci gol per Restrepo e vittoria per 30-23 per la squadra toscana che vince il suo primo match in trasferta.
Ma cosa fa il nostro Alessio Francescon? Eccolo a fine partita trovare il coraggio di farsi questo bellissimo selfie con i due grandi protagonisti del match.
Insieme ai due protagonisti del match vinto dal Siena, il portiere Facundo Garcia e il match winner Sebastian Restrepo (©rdophoto)
La prossima volta Alessio stessa forza anche in campo. Niente paura , anche se gli avversari ti aspettano al varco !!!
Intervista di fine partita (©rdophoto)
Alla fine ecco la gioia in campo del Siena, il Merano ci resta un po’ male ma riconosce il merito ai suoi avversari.
Si mangia tutti insieme e poi eccoci pronti per il ritorno a Belluno…ma prima c’è lo spazio per un bel piatto tipico con canederli, crauti wrustel e anche una bella frittella con mele e marmellata di mirtilli….. da mangiare al volo. Ci aspettano quasi tre ore di viaggio e l’indomani gioca anche l’under 17 nel Vicentino a Camisano. Il tempo è volato e questa giornata in Alto Adige volge ormai al termine. Abbiamo perso ma siamo tutti contenti per la bella esperienza….
Aut Wiedersehen Merano.