ROMA DUBLINO ANDATA E RITORNO: Fognini, Nadal insieme a Ed Sheeran
A Roma non era previsto dovessi andare. Nel mio programma ATP di inizio 2018 c’era Melbourne, Montecarlo e Parigi. E così, ancora a fine 2017, guardando su internet sono andato a caccia di qualche concerto interessante. Una volta l’anno mi piace dedicare un week anche alla musica. L’anno scorso fu Phil Collins a Parigi, l’anno prima Bruce Springsteen e Marc Anthony a New York. Insomma cerco di non farmi mancare proprio nulla. La vita da single permette anche tutto questo. Se ti viene in mente di fare una cosa non devi rendere conto a nessuno se non solo a te stesso. Per il 2018 ho deciso così che mi sarebbe piaciuto vedere live il fenomeno del momento, l’ idolo delle teen agers e non solo: Ed Sheeran. Tutto il tour è sold out o meglio quasi tutto. Sabato 19 maggio c’è ancora qualche ticket categoria general admission in quel di Dublino. La terza serata di tre concerti al Phoenix Park .Un sabato sera.
Ed Sheeran live a Dublino 2018 (©rdophoto)
Perfetto, giusto quello che cercavo: un bel fine settimana in Irlanda, un’ isola in cui non ero ancora approdato. E poi questo cantante è amatissimo da quelle parti. Non può che essere un concerto straordinario.
Quando Ubaldo (che di cognome fa Scanagatta) mi telefonò. “Ciao Roberto non è che verresti anche a Roma fare qualche foto?” Non avevo pensato a questa sovrapposizione. sabato 19 era anche la giornata delle semifinali del Foro Italico. Ma per me era il giorno di Ed Sheeran. Ok in qualche modo mi sono detto faremo. Ecco come è nato questo bizzarro fine settimana che proverò a raccontarvi. Vediamo se riuscite però a starmi dietro.
Qui bisogna fare subito qualche cambiamento: il volo da Venezia a Dublino della Ryan Air lo trasformiamo in un bel Roma Ciampino – Dublino. Costa poco cambiare la tratta aerea se lo fai in tempo utile. Dopo il primo fine settimana romano di cui vi ho già parlato con tanto di discesa da Belluno alla capitale in pullman e ritorno in treno, (giusto per non farsi mancare mai nulla) decido di ritornare a Roma il venerdì dei quarti di finale . Meglio i quarti che le semifinali
Belluno -Roma, Roma- Dublino, Dublino- Roma, Roma -Belluno ll tutto in solo qualche ora. Con tanto anche di fuso orario.
Il week end inizia quindi con un ottimo lunch. A mezzogiorno viene servito FOGNINI NADAL. A proposito Quante storie! Tutti a lamentarsi “Ma perché è stato programmato a quest’ ora e non alla sera? Potevano farli giocare almeno come secondo match del programma diurno?
Avete mai visto stare fermo un solo secondo Nadal? Eccolo al sorteggio con Fognini, scappare subito a fondo campo per gli ultimi colpi prima dell’inizio match (©rdophoto)
Se lo mettevano in serale volete dirmi che davvero nessuno si sarebbe ugualmente lamentato?
Beh, io sicuro sono rimasto molto contento di questa scelta oculata dell’organizzazione. Alle 21 ho il volo per Dublino e Fognini mi sarebbe dispiaciuto non vederlo all’ opera.
L’anno scorso ha eliminato Murray, quella volta in serale al Foro, e da lui ci si può aspettare di tutto, qualche volta anche qualcosa di buono. Meglio esserci. Non si sa mai.
Un primo set quasi perfetto. Fogna gioca libero di braccio e per Nadal una gara tutta in salita. Quando gioca così, Fabio è davvero un piacere guardarlo. Ma dall’altra parte della rete c’è il re della terra rossa, inutile farsi grandi illusioni.
Fabio ci crede ma alla fine Rafa lo mata! “Sono contento del torneo che ho fatto – dirà a fine partita – Nadal ti porta sempre al limite!” (©rdophoto)
E’ infatti lo spagnolo ad avere la meglio al terzo. Una partita lunga, che mi permette solo di vedere ancora il match della Sharapova, che insomma è sempre un bel vedere. Contro la campionessa in carica del Roland Garros, la Ostapenko.
Maria Sharapova, Roma 2018 (©rdophoto)
Tre ore di volo e alle 23.30, più o meno di grande dormita in aereo, eccoci catapultati a Dublino. Un autobus per il centro città e poi… bisogna cercare l’hotel che già era stato difficile trovare su internet, Prezzi piuttosto alti per una camera singola a Dublino, una vera lotta trovarne uno economico, che non sia un ostello.
In autobus verso il centro di Dublino (7 euro andata , 12 andata ritorno, con diverse fermate in città, meglio informarsi prima sull’esatta destinazione. (©rdophoto)
A mezzanotte Dublino è viva più che mai; in un locale ballano latino americano, ma col mio zainetto e tre ore di sonno in due giorni, proprio non è il caso. Maglio prendere al volo un taxi ed andare a dormire. Ce ne sono tanti di taxi, ma tutti occupati. Dublino è una delle città più animate che abbia mai visto di notte.
Sveglia alle 8 e poi una bella camminata di almeno 30 minuti per iniziare la visita della capitale in massimo 4 ore.
L’ Ha’ penny bridge di Dublino, il ponte pedonale che collega le due sponde del Liffey (©rdophoto)
Città tipicamente inglese con un bel castello, un maniero sulla sponda meridionale del Liffey, a pochi minuti a piedi dalla zona più movimentata della capitale irlandese,
quella di Temple Bar, la “zona pub” molto movimentata, dove si esibiscono molti artisti di strada.
Dublino si caratterizza poi dal suo immenso spazio verde, con i suoi parchi, uno su tutti il Phoenix park immenso dove si svolgono i concerti più importanti come quello di Ed Sheehan.
Tutto sold out ormai da tempo per i concerti di Ed Sheehan in Irlanda (©rdophoto)
I cancelli aprono alle 17.30. Tutto è davvero ben organizzato, basta seguire il tuo colore, nel mio caso la Yellow route, ma c’è anche la Red e la blu.
Per non avere un biglietto della zona Pit, devo dire che mi va di lusso. Sono in centro, il primo di fatto della General Admission. L’immagine qui di seguito vi fa capire la mia visione del concerto di Ed Sheeran.
Ma anche dei suoi ospiti i Beoga, belli da ascoltare con la loro musica tipicamente Irish, ma anche Jamie Lawson e Anne Marie.
Il cielo in Irlanda oggi è azzurro fino ben oltre le 22 e solo l’ultima parte del concerto si svolge in piena notte.
Resta l’ultima passeggiata da fare altri 30 minuti fino all’albergo. Qualche ora di sonno prima di ritornare Roma. C’è la finale Nadal – Zverev. Mi pare normale prendere un’ aereo per andare a vederla, trovando però anche il tempo per un buon “Tonnarelli Cacio e pepe”, vicino alla fermata del tram in via Flaminia, a due passi da piazza del Popolo.
Viene voglia di mangiarli solo guardando questa foto (Tonnarelli Cacio e pepe)
Con la pancia piena la visione della vita appare giusto un attivino diversa, e si va certo più volentieri al Foro Italico.
Tra i vari incontri al Foro, eccomi con Adelchi Fioriti fotografo per passione. Eccoci sul Campo centrale per la finalissima 2018
Allora, non ha mai piovuto in questo week end, nemmeno a Dublino…. ci voleva Nadal per fare arrivare un acquazzone. Se non riesce a domare l’avversario in campo, lui si rivolge direttamente al Creatore… per cambiare le carte in tavola.
Allora che pioggia sia…. ed anche l‘ottava di Roma. Zverev si arrende. Nadal sia mai quello non si arrenderà mai anche quando non giocherà più.
Non ci resta che prendere il treno con relativa cuccetta per tornare freschi, freschi lunedì mattina a casa.. Mentre la Lazio gioca all’Olimpico la sua ultima gara contro l’Inter. Pronti …per un’altro inizio settimana.
A presto, da Parigi Roland Garros.