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Gli auguri speciali di Alvise Bortolini (Video) Tennis e musica: la passione di vivere.

Quanti sono i campioni del tennis che amano anche la musica?  Me ne viene in mente subito uno, il capitano della squadra francese di Coppa Davis, Yannick Noah. Vincitore del Roland Garros e poi per un lungo periodo, prima ancora  che tennista, il cantante più amato di Francia.  Noah è sicuramente uno degli esempi più illustri, un autentico personaggio, un leader, uno che ci mette passione nella vita di ogni giorno . Una passione che si trasmette per incanto, che è contagiosa. E’ sufficiente stargli accanto. Tennis e musica. Un binomio vincente. Personalmente faccio fatica a pensare alla mia vita senza musica. Se non ascolto almeno una canzone al giorno vuol dire che qualcosa non va. La musica ti dà serenità, ti fa vedere la vita da angolature diverse. Lo sport ed il tennis in particolare sono lì a completare la tua vita. Una sfida continua con te stesso, una ricerca del tuo profondo. Quando in campo ci sei tu con la tua racchetta a lanciare la pallina in aria, li da solo con i tuoi pensieri di ogni giorno pronti ad affliggerti e condizionare il tuo gioco. Ma  d’incanto te ne liberi e trovi la concentrazione giusta per respirare la tua gioia di vivere. Liberata con un bel colpo di rovescio ad una mano a tutto braccio.

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E’ così che mi trovo col microfono in mano durante la cena sociale del club di tennis della mia città: Belluno. Vengono proiettate alcune foto, di quelle che ho avuto il privilegio di scattare durante il 2017 tennistico, sui campi di mezzo mondo, quando ecco  arrivare le immagini di Yannick Noah con la coppa Davis al cielo. Il tutto accompagnato dall’inno francese, la Marsigliese, cantato e rivisto a modo suo proprio dal tennista Francoafricano. E’ proprio in questo preciso istante che il mio pensiero è andato ad un giorno di maggio quando mi recai a Feltre con mia madre, una  feltrina doc che da bambina giocava ai quattro cantoni in piazza Maggiore e che ancora non aveva visto il teatro “La Sena” ristrutturato. Quale occasione migliore per farle un regalo  e al contempo ascoltare per la prima volta un mio caro amico e compagno di tennis di quando si aveva 12, 14 anni. Alvise Bortolini ha sempre giocato a tennis magari ad orari impossibili, diciamo notturni, ogni qual volta il lavoro gli concede una tregua. Una passione infinita che conoscevo e che ho potuto apprezzare, contagiosa. Ma fino ad allora non sapevo quanto potesse essere contagiosa anche la sua musica. In punta di piedi, quasi chiedendo scusa, incomincia il suo concerto. Una serata davvero piacevole. Musica e tennis due passioni che si intrecciano una dentro l’altra, che non sai quando e dove una inizia e l’altra finisce.  Per Alvise sono un tutt’uno necessario, un modo di vivere. Viaggiare con la musica più di quanto gli impegni di ogni giorno possano permetterlo. Magari riuscire ad andare fino a New York, ma non per  vedere il tanto sospirato torneo di tennis di Flushing Medows, in programma a fine agosto inizio settembre. Sarà così invece semplicemente un meraviglioso Novembre a New York a fargli compagnia e diventare fonte di ispirazione per una bella melodia.

Alvise ci devi fare un regalo. Qualche nota che ci accompagnino in questo Natale ormai prossimo e perché no durante tutto il 2018. Pensaci, sarebbe davvero qualcosa di particolare. Una palla corta improvvisa, che non coglie in contropiede l’animo del nostro tennista cantautore. “Vieni a trovarmi a casa mia. Ti suono qualcosa con il mio pianoforte e vediamo cosa succede.

ALVISE PIANO.PNGAlvise Bortolini al piano. Sulle note di Buona Fortuna di Claudio Baglioni, “Buon Natale e Buon anno” (©RDOphoto)

Detto fatto ed ecco confezionato questa cartolina – filmato di auguri dedicato a tutti i soci del Circolo tennis di Belluno, ma non solo, a tutti quelli che nella loro vita hanno nel cuore la passione per il tennis e la musica.

Grazie di cuore Alvise.

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