Belluno supera Mascalucia e ribadisce il secondo posto in A Silver
La Pallamano Belluno vince 34-24 contro i siciliani del Team Mascalucia. Nel pomeriggio di sabato al Pala Lambioi è andata in scena l’ottava giornata di A Silver, una partita cruciale in termini di salvezza per la formazione guidata da Filiberto Kokuca, nonostante i dolomitici ricoprissero il secondo posto in una classifica però molto corta.
Una partenza buona, che ha da subito visto in vantaggio i gialloblu, con Argentin a segnare incontrastato (la prima rete del Belluno è su rigore tirato dal gigante trevigiano, dopo un fallo ai danni di Chiriaco) e Manojlovic a respingere i primi tiri avversari. A otto minuti dal fischio d’inizio la situazione è 5-2 per i padroni di casa.
La partita procede liscia per Belluno, con entrambi i centrali Saccon e Guerrero in campo a gestire il gioco e la difesa catanese sempre fuori tempo sull’offensiva interna.
Ai trenta minuti la situazione è sul 16-8, ma la pausa fa ricompattare lo spogliatoio siciliano che riparte decisamente meglio di quanto fatto nel primo parziale di gioco.
IL SECONDO PARZIALE
La ripresa è rocambolesca: nei primi tre minuti, il Mascalucia segna ben due rigori e si porta 11-18. È poi l’espulsione di Chiriaco per un tiro involontario al viso del portiere Mirotta a dare la doppia superiorità numerica ai siciliani che ne approfittano e accorciano le distanze. 14-18, 15-20 al 38’.
Chiriaco viene espulso dal campo con un cartellino rosso per via della terza sospensione. La partita sembra prendere una piega sbagliata, in cinque minuti i siciliani sono sotto di una sola rete (19-20) ed è il momento per Kokuca di chiamare a rapporto i suoi. Mancano 15 minuti al termine.
Rossa sostituisce Manojlovic. Nel time out il tecnico serbo ristabilisce la calma tra le fila dolomitiche e la triade d’attacco Guerrero-Argentin-Marchesino riporta Belluno in tranquillità, assieme alla buonissima prestazione all’ala ed in difesa di un ottimo Tocchetto. 25-21, poi 30-23 in soli due minuti, a otto dal termine.
L’IMPORTANZA DI REAGIRE
Marchesino a fine gara affermerà l’importanza di avere un tecnico così esperto in panchina: “è stata una partita fondamentale per noi, in chiave salvezza. Dovevamo vincere questa gara a tutti i costi perché arriviamo da un paio di infortuni importanti e dovevamo riprenderci anche dall’amara sconfitta della scorsa giornata contro Trieste. Kokuca è fondamentale per noi – prosegue l’italoargentino – perché nonostante gli errori commessi, è sempre in grado di riportarci in tranquillità e suggerirci, ad ognuno, cosa fare in campo ed infonderci quella fiducia che ci serve per continuare al meglio.”
Ormai non c’è più fiato per i siciliani e i due minuti inferti a Pereyra, capocannoniere dei catanesi, suggellano il risultato finale. In campo negli ultimi minuti di gioco fanno il loro esordio in A Silver in maglia gialloblu De Gregorio assieme ai bellunesi De Gol, in porta, Lotto e Piccin.
Piccin sfiora per un nonnulla la prima rete in categoria ma questo traguardo è rimandato dal portiere Mirotta a cui va riconosciuto che, nonostante il naso sanguinolente, ha comunque cercato di arginare quanto possibile il risultato. Belluno festeggia il secondo posto mantenuto in questa giornata.
PALLAMANO BELLUNO – TEAM MASCALUCIA 34-24
BELLUNO: Bogo, Cella 1, Pola, Chiaversoli, Di Gregorio, Chiriaco 3, Saccon 1, Guerrero 8, Argentin 10, Tocchetto 8, Marchesino 3, Piccin, Lotto. Portieri: Rossa, Maojlovic, De Gol. Allenatore: Kokuca. Accompagnatore: Piccin.
MASCALUCIA: Bianchi 6, Squillaci, Costanzo, Xhetani 1, Battiato, Barbagallo 1, Giuffrida, Villani 5, Cardulo 2, Pereya 9. Portieri: Mirotta. Allenatore: Randis.
ARBITRI: Bagnolati e Soria.
GLI ALTRI RISULTATI:
Verdeazzurro – Molteno 25-25; Lanzara – Trieste 28-28; Campus Italia – Haenna 42-34; Carpi – Romagna 32-27; Cologne – Bologna 28-29.
LA CLASSFICA:
Trieste 15; Campus Italia e Belluno 10; Molteno e Bologna 9; Romagna e Carpi 8; Bologna, Haenna e Verdeazzurro 7; Cologne 5; Lanzara e Mascalucia 4.