Terni vince gara 2 e porta alla bella Gubbio. 63-49 al fischio finale al PalaDiVittorio. Una partita intensa in cui la squadra di Sampalmieri parte subito col piede giusto, con la determinazione che serve. Si va 12-8, ma poi i ternani subiscono il momento migliore degli avversari, che chiudono avanti sia il primo che il secondo tempo.

Agliani dalla lunga distanza (foto Rdosport Marta Magni Images)

Ma non riescono a staccare la Virtus che resta lì, pronta a recuperare sempre gli svantaggi, anche quelli più netti, salvo poi non concretizzare la rimonta. All’intervallo lungo le formazioni sono 31-33. Tutto ancora aperto.

Pagliari in contropiede (foto Rdosport Marta Magni Images)

L’aria del PaladiVittorio è pesante. È una fase in cui i padroni di casa forzano troppo e commettono tanti errori. Non manca mai però la voglia di giocare alla pari con i primi del campionato. Il cuore, la volontà oltre gli errori.

Trastulli con la canotta strappata (foto Rdosport Marta Magni Images)

Nel terzo tempo Terni incomincia a svoltare. È Trastulli a prendere per mano la squadra, aiutato dai suoi compagni che iniziano andare più costantemente a canestro. Sul 35 pari è Arra a colpire dalla lunga distanza e poco dopo sarà la volta di Simone Grilli, classe 2003, che fa cambiare ottimamente registro alla squadra.

L’esultanza di Grilli dopo un contropiede in solitaria, +2 (foto Rdosport Marta Magni Images)

Terni sale a +4, 41-37. Si chiude 45-41 il terzo quarto, ma il divario poteva essere ancor più consistente. Agliani sbaglia, ma i tiri liberi sono una certezza, così come quelli di Piermarini – l’under 19 dal temperamento di ghiaccio, in questa semifinale.

Piermarini senza paura e con una tenacia da invidia si fionda sugli avversari (foto Rdosport Marta Magni Images)

Francesco è un’ariete: prende i rimbalzi, si fionda in attacco. Non batte ciglio. Terni c’è. E c’è anche sugli spalti, gremiti di tifosi e dei ragazzi delle giovanili armati di trombette e tamburi. Nel quarto tempo Gubbio va in fumo, per merito soprattutto dei padroni di casa che bloccano le azioni in costruzione del loro numero 11, il portoghese Fortunato, che forza ogni azione senza esito e viene di conseguenza anche sostituito. La stazza di Stankovic non fa paura.

Il pubblico del PalaDiVittorio (foto Rdosport Marta Magni Images)

“Avevamo la pressione di poter concludere la stagione con questo incontro. Non è stata una partita semplice” commenta Klevis Arra, guardia virtussina al termine della partita. “Ma siamo sempre stati sul pezzo tutti quanti, dai più giovani ai veterani e non abbiamo mollato mai, nonostante le difficoltà.” Arra è stato molto tempo fuori a causa di un infortunio ad inizio stagione, ma ora può finalmente dare il suo totale apporto alla squadra.

Arra ha definitivamente chiuso il match con una bomba da tre (foto Rdosport Marta Magni Images)

Negli ultimi minuti ormai non si gioca quasi più per la stanchezza. Si procede a forza di falli e tiri liberi da una parte e dall’altra. Terni resta vigile e non si fa sorprendere, ma anzi va a chiudere con un tiro da tre di Klevis Arra che spazza definitivamente gli eugubini dal PalaDiVittorio.

Le esultanze di fine gara (foto Rdosport Marta Magni Images)

La vittoria è Virtus e sabato 6 aprile alle 18 si torna a Gubbio per la sfida decisiva che vale la finalissima. Sarà un’altra gara intensa in cui Gubbio – c’è da scommetterci, darà il massimo fin dal primo secondo. Ma prima qualche giorno di tempo per recuperare le forze e preparare un match che tutti a Terni avevano sognato di poter giocare.

I ragazzi della Virtus chiudono con l’urlo sotto al proprio pubblico (foto Rdosport Marta Magni Images)