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L’addio di Jaziri

Malek Jaziri dice addio al tennis giocato. Dopo 20 anni di carriera, all’età di 39 anni, il tunisino ex nr. 42 ATP saluta per l’ultima volta i suoi tifosi sulle tribune in uno scroscio di applausi.

Ha scelto il Dubai Duty Free proprio per questo: alla sua decima partecipazione al torneo, Malek sente Dubai come una seconda casa.

Il campo centrale del Dubai Duty Free (foto Rdosport Marta Magni Images)

Il direttore del torneo Salah Tahlak gli ha ovviamente concesso una wild card per il tabellone principale. Che lo ha visto di fronte allo spagnolo Davidovich Fokina il quale, impaurito dalla figura dell’avversario probabilmente, ha giocato come se fosse la partita della vita. Contro un Jaziri dichiaratamente (a detta proprio sua) fuori forma. Ma Malek ha sempre il sorriso in volto e sommessamente se la ride ai passanti dello spagnolo, prendendo anche qualche palla da dietro la schiena.

L’estro del tunisino (foto Rdosport Marta Magni Images)

Sempre con il massimo rispetto di sé stesso, dell’avversario e dell’organizzazione tanto stimata da lui, si intende! Tiene bene Jaziri il servizio nei primi due turni, arriva ad un passo da archiviare il terzo game ma poi lascia, facendo registrare allo spagnolo un 6-2, 6-0. Nonostante il punteggio, è una partita interessante: si vede il differente stile di gioco tra i due, forse generazionale.

Malek Jaziri al servizio (foto Rdosport Marta Magni Images)

Nelle edizioni precedenti del torneo, Jaziri ha disputato delle gran belle partite, battendo ad esempio Tsitsipas o Dimitrov nel 2018 e conquistando la semifinale proprio in quell’anno – corsa arrestata solo perché battuto dal vincitore di quell’edizione, Roberto Bautista Agut. Partite memorabili sono state poi quelle contro le teste di serie del torneo nel corso degli anni, come Murray (nel 2017), Federer (2013) e Djokovic (2016).

(foto Rdosport Marta Magni Images)

Anche per questo Jaziri ha scelto Dubai come palcoscenico per l’addio: per aver sempre avuto sul cemento arabo l’opportunità di confrontarsi con così tanti giocatori importanti. “Dubai è un luogo speciale per me e un posto dove ho molti bei ricordi“, ha dichiarato. “Per questo volevo finire qui. E oggi ho avuto tanti, bellissimi flashback sulla mia carriera.”

Jaziri stringe la mano al suo ultimo avversario Fokina (foto Rdosport Marta Magni Images)

Senza rimpianti, Malek ricorda i suoi sogni da bambino: “volevo raggiungere la top 100. Non essere il numero 1, o entrare tra i primi 20 o 10. Alla fine sono arrivato alla top 50 e sono felice di ciò che ho fatto.

Sono stati solo 5 i tennisti arabi a registrarsi nella top 50 e Jaziri è stato proprio l’ultimo di questi. L’unico tunisino ad aver raggiunto una semifinale in un torneo ATP, la top 50 del ranking e conquistato una medaglia d’oro ai Giochi Pan Arab.

(foto Rdosport Marta Magni Images)

Jaziri è una di quelle persone che ha sempre un sorriso stampato sul volto, che ti mostra ogni volta che ti incontra e che ha dei modi tra i più gentili nel folto mondo tennistico. Allora l’augurio è che continui a non avere rimpianti per sorridere a chiunque incontri.

Grazie Malek!

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