Musetti ok, Fognini peccato
E’un italiano ad aprire le danze del campo centrale del palasport Bercy a Parigi nell’ultimo master 1000 del 2021. Non sono i nostri due stop 10 Berrettini, che ha rinunciato dopo Vienna e Sinner ma il nostro “vecchio” numero 9 ATP Fabio Fognini. Contro un avversario ostico come Marton Fucsovics.
Questo match di Fabio pare riassumere tutta la sua carriera. Alti e bassi, colpi spettacolari qualche racchetta tirata in aria, certo una anche rotta, sorrisi e qualche nervosismo che fanno arte del dna del giocatore di Arma di Taggia. Il pubblico francese l’ha sempre apprezzato, un po’ meno quando sconfisse sul centrale del Roland Garros, in due giorni, Gael Monfils.
E lo spettacolo con Fabio in qualche modo è assicurato. Questa volta però dopo un primo set nullo è stato lui a giocare meglio ad entusiasmare con colpi di classe che i nuovi giocatori non me ne vogliano se li scordano proprio. E’ andato a vincere il tie break del secondo set ha servito poi per il match nel terzo e perso di nuovo al tie break per un niente. Qualche colpo assestato male e un ace del suo avversario sul match ball, che poco prima aveva commesso un doppio fallo.
Peccato, solo tanti applausi per Fognini,che però potrà essere utile alla causa azzurra della Coppa Davis da qui a qualche settimana.
Per il resto spazio a Lorenzo Musetti. La partita persa con Gaston andava subito dimenticata e Djere è stata l’occasioen. Finalmente battuto il serbo dopo le amare sconfitte sarde. E finalmente Lorenzo può essere contento. Vediamo se verrà promosso anche dal campo numero uno al centrale nel suo secondo turno.
Prove tecniche di Davis intanto per Djokovic, che in coppia con Krajinovic sta giocando a Bercy anche il torneo di doppio.
Primo turno contro una coppia australiana ben affitta guidata da De MInaur. Ne è uscito un match divertente che i serbi hanno vinto all’ultimo respiro.
Certo che è bello essere tornati a respirare il grande tennis da bordo campo. Eccovi qui l’immagine dal profilo istragram di Krajinovic.
I quattro mori della Sardegna alle sue spalle dovreste riconoscerli. Ormai la Sardegna è la mia seconda casa qualcosa di tatuato dentro il mio cuore. A proposito che ne dite di Andy Murray?
Che va oltre i suoi limiti fisici, che ci prova ancora a fare sul serio, ma che non concretizza un sacco di match point e poi perde contro il lucky loser tedesco Dominik Koepfer?
Robe da libro cuore. Una giornata lunga lunga la prima del main draw tra gli altri match segnalo quello vinto da Korda il r di Parma contro il russo Karatsev.
Non proprio un grande stile tennistico ma un osso davvero duro. Korda l’ha spuntata al terzo set e continua così la sua strada verso l’olimpo del tennis.
Da Parigi è tutto. Stay tuned, c’è molta Italia a Parigi. E sicuramente avremo di che divertirsi.