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Alcaraz e Ruud partono bene a Barcellona

Carlos Alcaraz vince l’esordio nella sua Barcellona.  Dopo aver conquistato per la prima volta il Principato di Monaco, lo spagnolo ha affrontato il ventunenne americano Ethan Queen, che nelle qualificazioni aveva eliminato Moutet e Coric.

21 anni per Queen cosí come Alcaraz (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Dopo due game durati quasi mezz’ora, Alcaraz ha preso il largo, salvo subire il ritorno dell’americano nel secondo set che nel tie break ha anche avuto una palla set. Finisce 6-2, 7-6 con il sorriso del beniamino di casa, che l’anno scorso non aveva potuto giocare il suo torneo preferito, vincendolo peraltro nel 2023. 

Un Alcaraz sorridente si presenta in sala stampa (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Insomma la terra battuta sembra fare bene al numero due del mondo che ora affronterà il serbo Djere, altro giocatore proveniente dalle qualificazioni.

Ma cosa hanno fatto i potenziali rivali di Alcaraz? Tsitsipas (nel 2023 rivale di Alcaraz in finale) ha affrontato il fantasma di Opelka. Ranking protetto per lui, qualche battuta delle sue e poco altro. Troppo poco per impensierire il greco. 

L’americano Opelka (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Il norvegese Ruud parte anche lui bene, superando agevolmente il colombiano Galan (6-4, 6-3).

Ruud (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

L’australiano De Minaur, che qui l’anno scorso aveva eliminato il re Rafa Nadal, passa il turno invece contro l’argentino Etcheverry. 

L’australiano De Minaur in allenamento a Barcellona (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

I big vincono tutti. Non ci sono sorprese, ad eccezione della rimonta di Munar su Tiafoe.

Jaume Munar (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Agli ottavi di finale ci sarà Rune, che elimina lo spagnolo Ramos Vinolas, alla sua ultima partita a Barcellona con tanto di festa di addio. Quella che ancora non è stata fatta (si è riusciti a afre, più che altro) proprio a Nadal. 

La cerimonia in onore di Ramos Vinolas (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Il francese Fils aveva di fronte invece l’altro “anziano” spagnolo, Carreno Busta, che ha mostrato un buon livello, ma non tale da superare il suo avversario.  La Francia perde invece subito Perricard per mano del serbo Medjedovic.

Medjedovic a fin partita stuzzica il pubblico dalla parte del francese (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

La Spagna porta avanti anche Pedro Martinez e soprattutto Davidovich Fokina, che non ha dovuto sudare troppo per superare il quarantenne Stan Wawrinka.

Fokina e Wawrinka in attesa di entrare nella pista Rafa Nadal (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Gli stessi colpi di sempre, troppo belli per non fermarsi a guardarli. Ma tutto va di fretta. Lo svizzero in campo non ci vuole stare a lungo,

Il finale del rovescio ad una mano di Stan The Man (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

E per lo spagnolo diventa tutto più facile. Anche perchè è decisamente in un buon momento di forma. Ed ora dovrà sfrontare il russo Rublev nell’ottavo di finale di sicuro più aperto ad ogni risultato.

Il rovescio bimane di Fokina (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Barcellona 2025 non è sicuramente invece il torneo degli italiani. Ritirati prima di iniziare Musetti e Sonego. Arnaldi ha fatto vedere i suoi limiti attuali perdendo da Korda dopo averlo superato nel primo set. Fuori anche dal doppio in coppia con Etcheverry.

Matteo Arnaldi unico italiano presente in singolare a Barcellona e subito fuori per mano di Korda (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Per il resto va detto che qui era iscritto anche Fabio Fognini in doppio insieme a Carballes Baena. Ma se il suo compagno esce al primo turno facendosi anche male allora c’è poco da fare, anche per lui niente Barcellona ma solo qualche allenamento, tanto lui qui è di casa. 

Fognini a Barcellona si è dovuto limitare a qualche allenamento e autografo (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

La 72esima edizione dell’Open catalano entra ora nel vivo. Alcaraz e Ruud sembrano i giocatori più solidi e capaci di arrivare fino in fondo.

La grinta di Alcaraz (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Ma attenzione le sorprese sono dietro all’angolo. Ancora un turno di assestamento e poi dai quarti si farà davvero sul serio. 

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