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La sconfitta che non ti aspetti. Per fortuna c’è Salmo

Trescore Balneario è una cittadina a due passi da Bergamo in direzione del lago d’Iseo. Un centro termale conosciuto fin dai tempi degli antichi romani. Si narra che ne giovò pure Giuseppe Garibaldi, prima di finire a Caprera, proprio di fronte a Palau. Di sicuro questo luogo però non fa bene alle ragazze della Capo d’Orso, che qui avevano perso al quinto set nella passata stagione (ma anche due stagioni fa) e sabato hanno anche fatto peggio, vincendo soltanto il primo set.  

Capo d’Orso in palestra a Trescore. Sta per iniziare la partita (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

È l’ultima giornata del girone d’andata, siamo al giro di boa del campionato. Tre punti a Bergamo erano stati messi in preventivo. Il piccolo bottino del Don Colleoni è stato fin qui di soli 7 punti, Palau invece è ad un passo dai playoff promozione. La classifica segnala delle differenze di valori importanti. In un weekend in cui alcuni scontri diretti possono regalare delle sorprese importanti, ma la più grande  si concretizza invece proprio nella bergamasca. Il Trescore batte 3-1 la Capo d’Orso dando ossigeno al proprio campionato e rimandando al mittente l’eventuale scalata ai piani più nobili della classifica per il sestetto sardo.

Esultanza delle bergamasche a fine match (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Si è visto subito che non era giornata. Una partenza decisamente diesel per Palau con le lombarde subito più aggressive 5-2, 6-3.  In campo viene confermata al centro Renzi e alla mano Bosso.

Il sestetto inizia edi Con Colleoni – Capo d’Orso (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Piano piano per Fiore e compagne le cose vanno migliorando, passano a condurre giusto un attimo 17-16, ma le padroni di casa tornano in cattedra. Tre set point vengono annullati e solo un pallonetto, fuori di un nulla, salva il sestetto di Guidarini, che vince 28-26.  

Primo set portato a casa con i denti dalla compagine palaese, In primo piano la gioia dell’allenatore Antonio Guidarini (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Scampato pericolo? Niente di più sbagliato da pensare. L’aver perso in quel modo il primo set dà ancora più linfa al Trescore, che nel secondo parziale letteralmente vola 13-7, 16-8.  C’è molta confusione nel parquet palaese, palle in difesa che cadono troppo spesso e stancamente a terra, attacchi approssimativi. La giornata no prende sempre più consistenza. Il cambio di alzatore sul 8-16 arriva a set ormai compromesso. 

Renzi e Allasia a muro (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Fiore nel cambio campo stringe attorno a sé le sue compagne per cercare di ritrovare la giusta concentrazione. In panchina c’è anche come dirigente Caterina Sintoni, a proposito, ben tornata nel gruppo! Tutti sono lì a cercare di farsi coraggio. Ma la musica non cambia.

Caterina Sintoni un ritorno gradito nel ruolo di dirigente in panchina. (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Nel terzo parziale il Don Colleoni parte a razzo: 6-1, 13-8. Tre errori di fila in battuta rendono ancor più faticoso il recupero della Capo d’Orso, che però di colpo diventa realtà. Il sestetto fa quadrato in campo. C’è una bella reazione. Fiore tiene viva la partita.

Schiacciata punto del capitano (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Ma ancora una volta Trescore fugge in avanti 22-19 e va a set point. C’è la palla del 24 pari, ma dopo una prima schiacciata del capitano, Allasia preferisce servire dietro Martinato che sbaglia un pallonetto di un soffio. Quello che nel primo set avevano sbagliato, fatalità, anche le padroni di casa. Ma questo punto fa molto più male. Di fatto finisce esattamente proprio lì la partita della Capo d’Orso, che nel quarto set perde di nuovo a 14. E non resta che fare i complimenti al Trescore, sorretto da un caloroso e rumoroso pubblico.

Aliberti attacca al centro (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Si chiude l’andata al quinto posto. Volano perde, anche Villa Cortese ad opera del Legnano, Volpiano se la cava invece solo al quinto set. I risultati dagli altri campi sono arrivati. Una vittoria per Palau avrebbe significato davvero la conquista della zona playoff al giro di boa.

Primo piano per Giulia Leone dopo un punto del Palau (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Invece si torna mestamente in Sardegna. In aeroporto ci si consola con l’incontro con il rapper Salmo. Ma Aliberti non è proprio in giornata, si siede vicino, ma non lo riconosce nemmeno. Mureddu insieme a Bosso non si lasciano invece scappare l’occasione per un selfie. C’è per fortuna la voglia di sdrammatizzare un momento decisamente no, da cui si dovrà uscire tutti insieme.

Selfie per Bosso e Mureddu insieme al rapper Salmo, in aeroporto nel viaggio di ritorno ad Olbia

Si riprende tra quindici giorni. Si ripartirà da Legnano. Necessario un bel bagno di umiltà, tanto lavoro in palestra, focalizzando l’attenzione partita dopo partita. Forza Palau. Vietato mollare!

Attacco vincente delle bergamasche (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

IL TABELLINO

DON COLLEONI – CAPO D’ORSO 3-1 (26-28, 25-14, 25-23, 25-14)

DON COLLEONI: Pirola 12, Manzoni 13, Gallizioli 16, Pillepich 6, Rossi 17, Milani 2. Libero : Pacchiotti. Allenatore: Alice Bonetti.

CAPO D’ORSO: Mureddu, Menardo, Bosso 4, Fiore 16, Amatori 1, Mezzi 13, Renzi 8, Ciani, Aliberti 7, Allasia 1, Martinato 8. Libero Leone. Allenatori: Antonio Guidarini e Marco Placido. Dirigente: Caterina Sintoni.

ARBITRI: Laura Monti e Luca Rovagnati

Una giornata decisamente no per la Capo d’Orso (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

GLI ALTRI INCONTRI della 13^ GIORNATA:

PARELLA TO – VOLPIANO 2-3; VOLANO – MTS SANTENA 1-3; LEGNANO – VILLA CORTESE 3-2; CLUB ITALIA- SIM NOVARA 0-3; CABIATE – LIBELLULA CUNEO 1-3; ACADEMY VALTELLINA SONDRIO – TRENTINO ARGENTARIO 3-2.

LA CLASSIFICA

VILLA CORTESE 35, SANTENA 32, SAVIS VOLPIANO 29, VOLANO 28, CAPO D’ORSO 26, LIBELLULA CUNEO 22, LEGNANO 20, SIM NOVARA 19, PARELLA TORINO 16, CLUB ITALIA 14, DON COLLEONI, TRENTINO ARGENTARIO e CABIATE 10, ACADEMY VALTELLINA SO 2.

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