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L’Italia torna ai mondiali di pallamano dopo 28 anni

Martedi 14 gennaio, ore 17.30, Herving, Danimarca. Un giorno, un luogo, un orario da segnalare nel calendario dei tifosi italiani di pallamano. Dopo 28 anni la nazionale dell’handball torna ad essere protagonista in un campionato del Mondo.  Uno sport che fa fatica ad esplodere a casa nostra. ma che soprattutto nei paesi nordici va alla grande. E non solo, la Francia è  vice campione del mondo in carica, la Spagna è arrivata terza nell’ultima competizione iridata. Nei paesi balcanici si gioca da sempre una pallamano di grande livello. La Slovenia è arrivata addirittura quarta alle recenti olimpiadi di Parigi. In Germania i palazzetti da sempre si riempiono di spettatori per vedere dal vivo questo sport. Diciamo che l’Italia è in evidente ritardo di livello, immagine, divulgazione a 360 di questa disciplina. 

La Danimarca pronta ad alzare la Coppa del Mondo a Stoccolma (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

La nazionale allenata da Trillini però ha lavorato moltissimo negli ultimi anni, maturando piano piano esperienza a livello internazionale. Ha giocato molto bene le gare di qualificazione agli ultimi europei, diciamo che ha iniziato ad alzare la propria asticella. Nel percorso iridato ha superato Turchia, Belgio ed infine Montenegro, centrando questo storico traguardo.

Allenatore e capitano insieme nel dopo Italia-Polonia,  gara di qualificazione agli ultimi campionati europei (foto Rdosport Marta Magni Images)

L’INTERVISTA

Uno dei protagonisti di questa impresa è il giovane portiere Andrea Colleluori, secondo di Domenico Ebner. Con lui abbiamo riacceso le emozioni di questa qualificazione ai mondiali.

Andrea Colleluori tra i pali della nazionale italiana (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

“Battere il Montenegro è stata un’autentica  impresa. Un sogno per la pallamano italiana riportarla al campionato del mondo. Prima della doppia gara andata e ritorno avevamo tutti delle sensazioni positive. Sapevamo di affrontare un Montenegro più forte sulla carta di noi ma dalla nostra parte c’era la fame di vincere, di realizzare questo sogno. Nessuno ci poteva aiutare fuori dal camporicorda Colleluori  Eravamo noi che portavamo avanti il progetto ormai da tempo, solo noi potevamo riuscirci. Ci siamo trovati come immersi in  una sorta di bolla, siamo stati bravi a concentrarci solo su quello che dovevamo fare in campo. E alla fine abbiamo dimostrato di guadagnarci questa qualificazione. Due ottime gare, non era per niente scontato vincere soprattutto Inn trasferta, A Conversano siamo stati accolti da un pubblico stupendo, ma anche il palcoscenico in Montenegro è stato pazzesco. Eravamo increduli di quello che siamo riusciti a fare. Poi con il tempo abbiamo metabolizzato il tutto.”

Andrea Colleluori con la maglia del Merano (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

L’Italia ora è pronta, domani inizia questa avventura.  A guidare la nazionale ci sarà il capitano Andrea Parisini, uno che ci ha messo sempre faccia e cuore. Abituato a lottare e che si merita questo palcoscenico, lottato e sudato in tanti anni di battaglie sportive.

Il capitano Parisini (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

La curiosità sta nel bis per la famiglia Bronzo. Il siciliano Umberto Bronzo, tornato a giocare a Sassari dopo una parentesi in Francia, 27 anni, succede a suo papà, presente nel precedente mondiale azzurro in Giappone a Kumamoto nel 1997.

Corrado e Umberto Bronzo insieme Padova dopo Italia- Slovenia gara delle qualificazioni ai mondiali 2023. La pallamano è un’affare di famiglia (©foto rdosport Marta Magni Images)

In quell’occasione peraltro c’era anche  l’attuale vice allenatore Jurgen Prantner nonchè coach  da una vita degli altoatesini del Merano in serie A Gold.

Jurgen Prantner tecnico dell”Alperia Merano e secondo allenatore della nazionale italiana (oto Rdosport Marta Magni Images)

IL PROGRAMMA

Inseriti nello stesso girone dei campioni del mondo in carica la Danimarca, ci aspetta una lunga trasferta,  a 3 ore di treno dalla capitale Copenaghen. Dove la pallamano è una religione, dove i tifosi sono abituati a seguire la loro squadra tutti rigorosamente con i colori bianco rossi. Un tifo molto caloroso e corretto. Un ambiente molto bello dove sarà molto emozionante giocare.

Piccolo tifosi danesi sugli spalti (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Due squadra africane, Tunisia e Algeria, ci attendono però prima del confronto con i padroni di casa. Una vittoria potrebbe essere sufficiente per farci continuare l’avventura.  

La squadra dell’Egitto presente agli ultimi campionati del mondo del 2023 in Svezia. L’Italia affronterà due squadra nord africane, da non sottovalutare come l’Algeria e la Tunisia. (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Questa la composizione di tutti i gironi.  Campi di gara in Danimarca a Herving per i gruppi A e B, in Croazia a Porec (gruppo C),Varazdin (gruppo D) e Zagabria (Gruppo G e H), in Norvegia  a Oslo (gruppo  E e F). GRUPPO A:  Germania, Repubblica Ceca, Polonia e Svizzera. GRUPPO B: Danimarca, Italia, Algeria, Tunisia. GRUPPO C:  Francia, Austria, Qatar, Kuwait. GRUPPO E: Norvegia, Portogallo, Brasile, Usa. GRUPPO F: Svezia, Spagna, Giappone, Cile. GRUPPO G: Slovenia, Islanda, Cuba, Capo Verde. GRUPPO H: Egitto, Croazia, Argentina e Barhain.

Mattias Andersson, il portiere svedese del PSG (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

In Croazia, nella vicina Porec, giocheranno iintanto i campioni europei della Francia per la prima volta senza il super campione Nikola Karabatic, ritiratosi dopo le Olimpiadi di Parigi, ma presente al seguito della delegazione transalpina. 

Nikola Karabatic con la maglia dei transalpini agli ultimi mondiali in Svezia. Il forte giocatore francese ritiratosi dopo le olimpiadi  sarà presente alla competizione iridata con un altro ruolo (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Quarti di finale e semifinali avranno luogo per metà a Zagabria e per metà ad Oslo, dove andrà in scena l’atto finale domenica 2 febbraio. 

il danese Gidsel, uno dei giocatori più attesi di questi campionati del mondo (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

GLI AZZURRI CONVOCATI:

PORTIERI: Ebner e Colleluori. ALI: De Angelis, Bronzo, Dapiran, Prantner, Pirani. TERZINI E CENTRALI: Angiolini, Bortoli, Bulzamini, Helmersson, Marrochi, Mengon, Savini. PIVOT: Iballi, Parisini, Romei, Sontacchi.

STAFF TECNICO: Riccardo Trillini (Primo allenatore); Jurgen Prantner (Vice allenatore); Luigi Malavasi (Allenatore dei portieri); Emanuele Panetti (Match Analyst).

L’urlo di Umberto Bronzo dopo un gol (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Rdosport sarà presente a questi campionati del mondo. Inizieremo anche noi la nostra avventura dalla Danimarca anche per conto di https://www.handballtime.it, il sito specializzato di pallamano in Italia. Appuntamento quindi da Herving, pronti per raccontarvi dal vivo questo campionato del Mondo.

IL VIDEO

Andrea Parisini, capitano della Nazionale italiana di Pallamano

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