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Trieste resta imbattuta. Belluno cede alla capolista e rimane seconda

Una partita decisamente a doppia velocità per la Pallamano Belluno che soffre la panchina corta in casa della prima della classe del Trieste. In trasferta nel friulano, coach Kokuca si è potuto avvalere del prezioso rientro in campo del centrale Guerrero ma il peso sulla bilancia è contrastato dall’infortunio di Pola, in panchina durante il match, sostituito dal bellunese Bogo.

Sebastian Guerrero è tornato a giocare contro Trieste realizzando 4 reti (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

L’inizio gara è un assolo gialloblu: Manojlovic è un muro sulle ali del Trieste che non riescono in alcun modo a penetrarlo, mentre dall’altra parte del campo l’estremo difensore triestino deve prendere le misure, soprattutto sulle fucilate di Argentin. A sei minuti Belluno è in vantaggio 5-2.

Andrea Argentin, anche a Trieste il miglior realizzatore dei gialloblù (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Trieste è in affanno, in attacco prende tempo, in difesa non riesce ad arginare i dolomitici, guidati da uno strepitoso Argentin. C’è da portare un buon vantaggio in cascina, la gara è ancora molto lunga ed i ragazzi di Kokuca non si sa per quanto tempo reggeranno il confronto.

Kokuca in panchina ripassa gli appunti prima dell’inizio della partita (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Belluno continua a giocare con due centrali in campo, Saccon e Guerrero, che si alternano alla regia. C’è ancora un +3 gialloblu, 11-8. Coach Carpanese è costretto al time out e dal ventesimo minuto di sofferenza triestina, le cose cominciano a cambiare. La metà gara si chiude 14-12 per Trieste.

Argentin insieme a Marchesino (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

IL SECONDO TEMPO

Dalla pausa, non c’è più storia: la compagine giuliana, spinta dal proprio pubblico e sostenuta dalla ritrovata solidità del portiere Garcia, non trema più. 18-14, poi 20-14. Kokuca mette dentro Rossa per Manojlovic. “Pensavo di dare un contributo migliore – dichiara il capitano bellunese con l’amaro in bocca – “ma Trieste ha fatto vedere di che stoffa sono fatti, soprattutto in difesa. Sono la squadra migliore del campionato e tale si è dimostrata in campo.

Giorgio Rossa, il capitano della Pallamano Belluno (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

Argentin non trova più la rete, Garcia non si fa più sorprendere, mentre Rossa può fare ben poco con i tiri incessanti di Muñoz. L’equilibrio mantenuto dal Belluno a -5, poi crolla a metà secondo tempo. Kokuca è costretto a chiamare il time out sul 26-19.

Tocchetto ha sostituito Bogo nel corso del secondo tempo (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

La panchina corta segna profondamente le sorti del Belluno, mentre Trieste è in delirio e a tre minuti dal termine ha ben sei triestini in campo. La prima in classifica chiude alla settima giornata ancora da imbattuta vincendo 36-24 sul Belluno.
I dolomitici per mantenere la seconda posizione, ora in parità con Molteno e Romagna, dovranno vincere la prossima gara in casa, il 23 novembre, contro la penultima in classifica del Mascalucia.

L’assessore allo Sport Mazzoccoli insieme al Presidente Ortese ed il dirigente Chillemi del Mascalucia all’inizio del match della poule promozione della passata stagione  (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

IL TABELLINO

TRIESTE: Valdemarin, L. Ganz, R. Ganz 2, Del Frari, Mazzarol 1, Pernic 1, Urbaz 7, Parisato 4, Andreotta 1, Vanoli 1, Nait 1, Sandrin 4, Muñoz 11, Huessmann 3. Portieri: Garcia, Postogna. Allenatore: Carpanese.
BELLUNO: Bogo, Bortolot, Cella 1, Pola, Chiaversoli, Chiriaco 4, Saccon, Guerrero 4, Argentin 9, Tocchetto, Marchesino 6. Portieri: Rossa, Maojlovic, De Gol. Allenatore: Kokuca. Accompagnatore: Piccin.
ARBITRI: Simone Prandi e Stefano Pipitone.

Marchesino al tiro nel match contro Bologna (foto © Rdosport & Marta Magni Images)

GLI ALTRI RISULTATI

Mascalucia – Carpi 26-21; Haenna – Verdeazzurro 31-32; Romagna – Campus Italia 28-31; Bologna – Lanzara 33-31; Molteno – Cologne 26-21.

LA CLASSIFICA

Trieste 14; Molteno, Romagna, BELLUNO e Campus Italia 8; Bologna e Haenna 7; Verdeazzurro e Carpi 6; Cologne 5; Mascalucia 4; Lanzara 3.

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