Trieste resta imbattuta. Belluno cede alla capolista e rimane seconda
Una partita decisamente a doppia velocità per la Pallamano Belluno che soffre la panchina corta in casa della prima della classe del Trieste. In trasferta nel friulano, coach Kokuca si è potuto avvalere del prezioso rientro in campo del centrale Guerrero ma il peso sulla bilancia è contrastato dall’infortunio di Pola, in panchina durante il match, sostituito dal bellunese Bogo.
L’inizio gara è un assolo gialloblu: Manojlovic è un muro sulle ali del Trieste che non riescono in alcun modo a penetrarlo, mentre dall’altra parte del campo l’estremo difensore triestino deve prendere le misure, soprattutto sulle fucilate di Argentin. A sei minuti Belluno è in vantaggio 5-2.
Trieste è in affanno, in attacco prende tempo, in difesa non riesce ad arginare i dolomitici, guidati da uno strepitoso Argentin. C’è da portare un buon vantaggio in cascina, la gara è ancora molto lunga ed i ragazzi di Kokuca non si sa per quanto tempo reggeranno il confronto.
Belluno continua a giocare con due centrali in campo, Saccon e Guerrero, che si alternano alla regia. C’è ancora un +3 gialloblu, 11-8. Coach Carpanese è costretto al time out e dal ventesimo minuto di sofferenza triestina, le cose cominciano a cambiare. La metà gara si chiude 14-12 per Trieste.
IL SECONDO TEMPO
Dalla pausa, non c’è più storia: la compagine giuliana, spinta dal proprio pubblico e sostenuta dalla ritrovata solidità del portiere Garcia, non trema più. 18-14, poi 20-14. Kokuca mette dentro Rossa per Manojlovic. “Pensavo di dare un contributo migliore – dichiara il capitano bellunese con l’amaro in bocca – “ma Trieste ha fatto vedere di che stoffa sono fatti, soprattutto in difesa. Sono la squadra migliore del campionato e tale si è dimostrata in campo.”
Argentin non trova più la rete, Garcia non si fa più sorprendere, mentre Rossa può fare ben poco con i tiri incessanti di Muñoz. L’equilibrio mantenuto dal Belluno a -5, poi crolla a metà secondo tempo. Kokuca è costretto a chiamare il time out sul 26-19.
La panchina corta segna profondamente le sorti del Belluno, mentre Trieste è in delirio e a tre minuti dal termine ha ben sei triestini in campo. La prima in classifica chiude alla settima giornata ancora da imbattuta vincendo 36-24 sul Belluno.
I dolomitici per mantenere la seconda posizione, ora in parità con Molteno e Romagna, dovranno vincere la prossima gara in casa, il 23 novembre, contro la penultima in classifica del Mascalucia.
IL TABELLINO
TRIESTE: Valdemarin, L. Ganz, R. Ganz 2, Del Frari, Mazzarol 1, Pernic 1, Urbaz 7, Parisato 4, Andreotta 1, Vanoli 1, Nait 1, Sandrin 4, Muñoz 11, Huessmann 3. Portieri: Garcia, Postogna. Allenatore: Carpanese.
BELLUNO: Bogo, Bortolot, Cella 1, Pola, Chiaversoli, Chiriaco 4, Saccon, Guerrero 4, Argentin 9, Tocchetto, Marchesino 6. Portieri: Rossa, Maojlovic, De Gol. Allenatore: Kokuca. Accompagnatore: Piccin.
ARBITRI: Simone Prandi e Stefano Pipitone.
GLI ALTRI RISULTATI
Mascalucia – Carpi 26-21; Haenna – Verdeazzurro 31-32; Romagna – Campus Italia 28-31; Bologna – Lanzara 33-31; Molteno – Cologne 26-21.
LA CLASSIFICA
Trieste 14; Molteno, Romagna, BELLUNO e Campus Italia 8; Bologna e Haenna 7; Verdeazzurro e Carpi 6; Cologne 5; Mascalucia 4; Lanzara 3.