Capo d’Orso e Anna Mezzi ancora insieme
Signore e signori ecco la notizia che tanti (tutti, anzi) tifosi attendevano. Nel roster della Pallavolo Capo d’Orso 2024-’25 ci sarà anche Anna Mezzi.
Trentadue anni da compiere nel prossimo dicembre, la schiacciatrice trentina ha deciso di continuare a giocare ancora. Dopo una stagione in cui ha dato anima e corpo per la causa palaese, in un campionato falcidiato d’infortuni, Anna ha sempre risposto presente, mettendo a terra palloni importantissimi in momenti delicati di tanti incontri. In molti temevano che Mezzi potesse decidere di abbandonare il volley e invece no.
“Ho finito l’ultima stagione stanca morta e non ti nascondo che il pensiero di abbandonare mi è frullato in testa. Poi però tutta la famiglia Frediani ha fatto quadrato per non darmi alcuna possibilità di scelta. ‘Dai, devi giocare ancora, abbiamo bisogno di te.’” – ci confida. E Santa Mezzi, come si diverte a chiamarla Angelica, la dirigente palaese tuttofare, ha deciso di non appendere le scarpette al chiodo, non ancora.
“La realtà è che mi piace ancora molto stare in campo. Nella prossima stagione andremo in trasferta per ben due volte nel mio Trentino e questo non ti nascondo mi ha aumentato la motivazione di esserci ancora. Era dai tempi della serie A2 che non calcavo un parquet nella mia zona d’origine.” Sì, perché Anna è ormai diventata una palaese al 100% e non da poco: alla quinta stagione in maglia biancoverde Anna è diventata un’icona della società.
“Era il 2020 quando mi sono trasferita a Palau insieme al mio ragazzo Valerio, che avevo conosciuto giocando a Chieri. Insieme ci siamo detti ‘Andiamo a vedere come si sta in Sardegna, magari si potrebbe anche decidere di vivere lì’. Detto, fatto. Il mio ragazzo ha lasciato la sua attività, faceva il parrucchiere e si è inventato un nuovo lavoro con i gommoni oltre a fare qualche restauro di interni di barche. Che poi è il suo è come un ritorno alle origini: un’attività in realtà tramandata dal padre. Io nel mentre ho continuato invece a studiare ed ora sono diventata una psicologa – magari esaurita, ma pur sempre psicologa.” Non è di certo, Anna, una persona con la quale non si possa scherzare.
Anna è una persona autoironica a cui piace sorridere mettendoti a tuo agio, ma in realtà le va riconosciuto di essere molto professionale in tutto quello che fa.
“Il mio allenatore di Chieri, Marco Sinibaldi, era in vacanza in Sardegna. Ero andata a trovarlo e mi ha fatto conoscere la famiglia Frediani; da allora non me ne sono più andata via. Il periodo della pandemia ci ha fatto riflettere molto, abbiamo guardato alla qualità della vita. Ecco come è nata la decisione di trasferirsi in Sardegna.”
La passione per il volley è passata di Mezzi in Mezzi: ad Anna gliel’ha fatta nascere il papà Ermenegildo. “Giocava a pallavolo, mia mamma invece aiutava il club a livello amministrativo. La palestra era proprio sotto casa e mi ci hanno buttato letteralmente dentro all’età di 5 anni. Da allora i miei mi hanno seguito ovunque. Ovviamente anche a Palau. Il mio numero, il 7, è lo stesso che indossava mio papà!”
Terminato il mese di agosto è ormai tempo di tuffarci dentro la prossima stagione sportiva.
Le impressioni su questa nuova squadra? “Lasciami dire innanzitutto che sono molto contenta che Annina sia tornata con noi.” Per evitare confusioni, vista la numerosa presenza, è meglio puntualizzare che ora si sta parlando di Anna Aliberti. Che con la Capo d’Orso, quindi con Mezzi, aveva già giocato un paio di stagioni. “Ho sempre sperato potesse tornare a vestire la nostra maglia. Quest’estate ho saputo del suo arrivo, diciamo grazie ad una fuga di notizie, ma ho aspettato fosse lei a raccontarmelo. Puntuale ho ricevuto una sua telefonata.
Sai quando non senti da tanto con un amico e ti accorgi che nulla è cambiato malgrado il tempo trascorso lontano? Ecco, con la Aliberti è così. Il feeling è rimasto lo stesso. Questo è stato senza alcun dubbio un altro motivo per continuare. Inoltre ho un’altra carissima amica in comune con Emanuela Fiore, quindi indirettamente conosco anche lei. Tutte le altre ‘nuove’ le conoscerò fra qualche ora.”
Sono veramente contenta sia rimasta Giada Amatori. Mi dispiace solo per il nostro allenatore Antonio, ma ormai abbiamo deciso: io e Giada faremo coppia fissa durante il riscaldamento. Due ‘stordite’ come noi non sono facili davvero da trovare – e da gestire! Saremo sicuro la disperazione del nostro coach, le ‘casinare della classe’.”
Anna, lo avrete capito, è una di quelle atlete che ogni squadra vorrebbe sempre avere. Un esempio per tutti. Una che non si ferma mai, neanche quando non è al 100% della forma.
“Qualche acciacco ogni tanto si fa sentire, ma stringiamo i denti. C’è ancora una missione da compiere. Questa società si merita qualcosa di importante.”
In questi primi giorni di settembre, a martedì 3, è stata fissata la prima seduta di allenamento. Al mattino un po’ di pesi in palestra, in serata una prima riunione tecnica con ben tre giocatrici di nome Anna presenti. Aliberti, Renzi e …ovviamente Santa Mezzi.