Un roster molto giovane a disposizione di coach Kokuca
La Pallamano Belluno ha iniziato il suo percorso che la porterà a disputare il campionato di serie A2, detta Silver. Un girone unico da 12 squadre molto impegnativo sia per il livello tecnico degli avversari, che per le trasferte da affrontare. Una squadra molto rinnovata ed affidata ad un allenatore esperto come il serbo Filiberto Kokuca, un tecnico capace di leggere le partite e al tempo stesso far crescere tecnicamente ogni singolo giocatore a sua disposizione. La scelta della società è ricaduta su di lui proprio per questi motivi. Un campionato di livello alto che richiede un approccio molto professionale.
“Sarà un Belluno molto rinnovato – racconta Kokuca – con un’età media che si riduce di molto. In accordo con il club, abbiamo voluto costruire un roster molto giovane. Volevamo avere ragazzi che avessero fame di migliorarsi, di impegnarsi, che ci tenessero alla propria maturazione personale con una marcata vocazione verso il valore del gruppo.”
Due argentini Marchesino e Guerrero hanno vinto il campionato di Silver nella passata stagione con il Camerano, i due palermitani Pola e Artale hanno giocato insieme in Silver nella passata stagione.
“Ognuno porterà la sua esperienza e la sua voglia di fare bene. Questo mese di agosto servirà innanzitutto per conoscersi bene. Sulla carta questi ragazzi li conosco bene, ma poi bisogna vederli insieme come interagiscono e questi primi giorni di lavoro devo dire sono stati molto positivi. Il gruppo si sta già formando.”
Uno dei motivi dell’arrivo dei tanti giovani a Belluno è la presenza proprio di Kokuca come allenatore.
“Fa molto piacere che tutti si siano espressi in questo modo. Ma se tutti sono qui è soprattutto perché hanno riconosciuto l’importanza del progetto di una società molto seria, giovane per alcuni aspetti, ma già ben organizzata e attenta ad ogni piccolo particolare. Purtroppo – aggiunge il tecnico serbo – non abbiamo potuto contare troppo su giocatori locali. Diversi giovani iniziano infatti gli studi universitari. Vediamo quanto potranno davvero allenarsi.”
La serie A silver richiede un approccio professionistico.
“Ci alleniamo tutti i giorni, non può essere altrimenti. Se aggiungiamo che della passata stagione saranno disponibili ben pochi giocatori, l’allenamento diventa ancor più fondamentale.”
Un allenatore serbo in mezzo a tanti giocatori sudamericani e siciliani.
“Atleti che si adattano molto bene anche al mio pensiero di pallamano. Gioco di squadra e molto veloce. È ancora presto per dire come giocheremo, ma questa è l’idea che ho in testa.”
Un anno a Belluno a seguire il settore giovanile ed ora il salto in prima squadra
“Ma sempre seguendo anche i più piccoli. Dobbiamo crescere a 360 gradi. I numeri sono già buoni, parteciperemo a diversi campionati, ma dobbiamo incrementare.”
A Tale proposito si inquadra l’arrivo di un tecnico molto esperto come Eugenio Pugliese.
“Altro segnale di grande attenzione della società. Eugenio lavorerà in modo trasversale e sarà fondamentale per la nostra crescita. La prossima settimana ripartiamo con i nostri gruppi dall’under 10 fino all’under 16.”
Ma ritorniamo alla prima squadra. Quanto saranno importanti le prime partite in A Silver? “Partire bene aiuta molto, ma ripeto pensiamo ora solo ad allenarci bene, i frutti li raccoglieremo di sicuro. Sarà uno dei campionati più duri degli ultimi anni. Tante squadre si sono rinforzate, alcune più di altre. Quattro trasferte le dovremo affrontare in aereo due in Sicilia una in Sardegna ed una in Campania. Noi puntiamo alla salvezza. Viviamo alla giornata, pensiamo a crescere giorno dopo giorno, divertendoci e facendo divertire il nostro pubblico. Ringrazio molto la società – conclude Kokuca – per aver creduto in me. Sto molto bene a Belluno, insieme a mia moglie Vukica e nostro figlio Luka, che ha 7 anni e va già matto per l’handball. Speriamo di aprire un bel ciclo ricco di soddisfazioni per tutti.”
LA PRIMA AMICHEVOLE STAGIONALE IN SLOVENIA
Dopo solo 10 giorni dall’inizio della preparazione giovedì la trasferta in Slovenia. A circa 20 chilometri da Gorizia in Slovenia contro l’Ajdovscina, una formazione che in questa stagione milita in serie A2, l’equivalente alla serie A Silver italiana e che punta a salire in A1, dove la società ha militato per parecchi anni.
La pallamano slovena vive un momento importante, ha appena conquistato il quarto posto alle Olimpiadi di Parigi e senza dubbio è di un livello di molto superiore a quello azzurro.
“Mi piace potermi confrontare potendo con club più forti – riferisce l’allenatore gialloblu Filiberto Kokuca – si impara sempre qualcosa. In questo caso si è trattato di una amichevole importante se non altro perché è stata la nostra prima volta. Un gruppo nuovo che ha bisogno di conoscersi ed io di conoscere loro.”
È finita come previsto con una netta vittoria slovena 37-19, ma nel primo tempo i bellunesi hanno tenuto bene in campo perdendo solo 18-12. “Abbiamo corso bene, fisicamente i ragazzi stanno tutti bene ed hanno iniziato anche a mettere in atto qualche schema in attacco. Qualche buona ripartenza. Oltre che una differenza tecnica qui c’era anche una differenza dettata da una preparazione appena all’inizio per noi mentre per l’Ajdovscina iniziata già a d’inizio luglio.”
“Abbiamo previsto 7-8 partite amichevoli prima dell’inizio del campionato – continua a raccontare Kokuca – dobbiamo allenarci ma anche verificare tante cose confrontandoci con altre realtà.” Tutto presente in Slovenia il roster della Pallamano Belluno. “Vedo che inizia ad esserci una bella intesa, dentro e fuori dal campo ed di questo me ne rallegro. Abbiamo registrato la partita e nei prossimi giorni la rivedremo con attenzione.”
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
A fine mese La Pallamano Belluno parteciperà ad un triangolare a Trieste ansime agli sloveni dell’Isola e ai padroni di casa del Trieste. Poi ci si trasferisce in Lombardia ad affrontare il Cologne. Tutte tappe di avvicinamento all’inizio della serie A Silver previsto per il prossimo 21 settembre a Salerno.