Musetti da Umago alle Olimpiadi
Sabato alle ore 20 Lorenzo Musetti ha iniziato la sua finale di Umago contro Francisco Cerundolo. La cronaca racconta di un match molto lottato, vinto soltanto al fotofinish e dopo ben tre ore dall’argentino.
Il carrarese ha mancato il colpo del k.o. nel secondo set e ad inizio tie break del terzo, quando si è trovato avanti 3-0. Ma ha fatto la sua partita ed ha cercato di vincerla.
Nel post partita come sempre per chi scrive o fa foto inizia il secondo match: si deve scrivere l’articolo e sistemare le foto per l’imminente pubblicazione. Ci vuole del tempo, magari nemmeno troppo, e fa presto ad arrivare mezzanotte – non contando poi lo spettacolo pirotecnico appena terminata la premiazione.
La fortuna è che attorno al Goran Ivanišević Stadion di Umago c’è ancora la possibilità di mangiare qualcosa, restando aperti quasi ad oltranza alcuni food truck mentre inizia la serata dei giovani danzanti. Morale: tra un corsa e l’altra eccoci alle 3 del mattino. Tutte cose che ai nostri lettori probabilmente interessano poco. Ma che possono rendere meglio l’impresa di Musetti di domenica che da Umago è volato per Parigi per dare una bella stesa a Monfils.
La nostra sveglia della domenica mattina è verso le nove, ancora molto assonnati, per salire in macchina e dirigersi verso casa, distante più di tre ore – considerando il traffico del week end da bollino nero. Un pranzo per strada ed un arrivo a destinazione la sera, attraversando per altro venti che assomigliano ad uragani e sotto un cielo che diventa sempre più plumbeo tra vento e pioggia. Distrutti, non resta che buttarsi sul letto e attendere l’inizio di una nuova settimana.
Musetti invece, stanco da tre ore di stress e sicuramente coi nervi accesi per la finale persa, è partito di primo mattino per Parigi. Non prima di essersi fatto un viaggio di circa un’ora per raggiungere Pola prima di imbarcare diretto in aereo verso le Olimpiadi.
L’appuntamento in campo già alle 11 contro Monfils. E c’è chi ha pure il coraggio di criticarlo: “Non doveva andare ad Umago se voleva preparare bene le olimpiadi”. Tutti convinti che l’esordio del toscano alle Olimpiadi sarebbe stato un flop.
Il web ormai ultimamente tende spesso ad impazzire: ognuno scrive senza filtro quello che pensa, anche alcuni addetti più o meno stretti.
Ma qui ci preme solo fare i complimenti a Lorenzo. Che ha rispettato un impegno preso da tempo con l’organizzazione del torneo di Umago non lamentandosi nemmeno troppo per lo schedule delle olimpiadi e che professionalmente, è riuscito a vincere all’esordio olimpico al Roland Garros. E che se non fosse stato per la lettura perfetta di Cerundolo, si sarebbe portato a casa anche il trofeo umaghese.
Chapeau. Come qui vadano queste olimpiadi, Musetti ha dimostrato un attaccamento alla maglia azzurra che merita di essere rimarcato.
Bravo Lorenzo.