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L’originale percorso di Luigi Corrias, dalla Lombardia in Sardegna per migliorare il suo tennis

Un lombardo che si trasferisce in Sardegna a giocare a tennis. All’età di 21 anni, Luigi Corrias si allena al Tennis Club Alghero con Gino Asara ed il suo staff, insieme ad Andrea Calcagno, entrambi tesserati per il circolo Tennis Moneta di La Maddalena. Due giovani atleti che stanno cercando di fare sul serio per vedere quale posto potrà occupare il tennis nelle loro vita.  

Rovescio a due mani per Luigi Corrias (foto Rdosport Marta Magni Images)

Luigi è un classe 2002, nato a Milano e cresciuto a Bellusco in provincia di Monza. Un papà che giocava a tennis “solo a livello amatoriale però” ed una passione che cresce di giorno in giorno.

Come per Calcagno un tentativo di giocare prima a calcio non andato a buon fine, per poi passare a prendere una racchetta ed una pallina in mano. 

“Giocavo tutti i giorni in casa.” E attenzione non si intende sotto casa o nel garage, ma proprio dentro casa.Un piccolo spazio di muro libero da quadri era il mio terreno di gioco, magari comprendendo anche qualche porta.” Ovviamente per la gioia della mamma “che a dir poco andava fuori di matto.”

“Avevo solo 7 anni e la mia vita era già per lo più scuola e tennis. Il mio idolo? Rafa Nadal tutta la vita.” 

Rafael Nadal a Wimbledon (foto di Roberto Dell’Olivo)

Al Tennis club Moneta potrebbe crearsi un bel dualismo tra Calcagno, il cui idolo numero uno è da sempre Roger Federer e Corrias, tifoso di Nadal. Ma invece li vedi sempre insieme sorridere e scherzare.

Calcagno e Corrias (Tc Moneta – La Maddalena) – foto Rdosport Marta Magni Images

Io sono più timido di Andrea lui è decisamente più estroverso, sarà forse anche per questo che andiamo d’accordo. È il fratello maggiore che non ho.” 

Non solo il tennis nel cuore di Corrias, ma anche proprio la Sardegna. “Mio papà è originario di Sassari, ci sono sempre venuto in vacanza fin da piccolo.” E poi ecco l’incontro con i fratelli Asara. Sebastiano l’ho sentito un sacco di volte  per telefono. Mi aveva già colpito ancor prima di incontrarlo. 

foto di squadra per il Tc Moneta (foto Rdosport Marta Magni Images)]

Gino mi ha visto giocare ed eccomi qui indossare la maglia del Moneta. E poi in Lombardia ero costretto durante l’inverno a giocare indoor, qui invece siamo all’aria aperta praticamente tutto l’anno. Ho sempre fatto fatica ad abituarmi alle situazioni climatiche che cambiano durante una partita. In Sardegna è possibile allenarsi anche tanto su questo fattore. Qui si impara a domare anche il vento.

Corrias sotto rete in un match di doppio insieme al suo maestro Gino Asara (foto Rdosport Marta Magni Images)

IL DOPPIO CON IL MAESTRO

Luigi ha appena finito di giocare una partita della coppa invernale in cui il vento è stato il protagonista assoluto. “Oggi bisognava solo cercare di mettere la palla in campo.” Un doppio vinto in coppia col maestro Gino ha comunque sempre il suo valore.Averlo al mio fianco mi fa venire un po’ d’ansia da prestazione. Ci tengo ancora di più a fare bene. Ma è comunque una grande occasione per mettere in pratica subito i consigli del mio maestro.”

Corrias insieme a Gino Asara in campo (foto Rdosport Marta Magni Images)

Sono ormai due anni che Corrias è entrato nella grande famiglia del circolo Moneta con Andrea Calcagno. “Non l’ ho mai battuto. Abbiamo anche giocato  un’esibizione a Santa Teresa Gallura – ricorda Luigi – quest’anno ci siamo affrontati anche in una finale Open ad Ittiri e ovviamente non occorre che vi dica chi ha vinto.” Un po’ di competizione non basta mai. E su questo Sebastiano si diverte a calcare la mano, prendendolo in giro.

Sebastiano Asara insegna a Santa Teresa di Gallura, la dove è stata anche organizzata l’esibizione tra Calcagno e Corrias (foto Rdosport Marta Magni Images)

Non ti manca la tua famiglia? La timidezza si percepisce, Viene pronunciato un no, detto con un linguaggio del corpo che fa capire l’esatto contrario. Come fa d’altra parte a non mancarti una sorella peraltro anche gemella. “Ma con Silvia ci sentiamo tutti i giorni al telefono. In ogni caso quando possono ci sono e vengono spesso a vedermi giocare. Mi appoggiano anche se a distanza.

Rovescio a due mani per Corrias (foto Rdosport Marta Magni Images)

LA CLASSIFICA

“Ho raggiunto la classifica di 2.5. (salvo poi scendere di un gradino a 2.6, ndr)  Ora puntiamo a consolidare il livello raggiunto per poi superarlo, anche giocando qualche open in Continente. Non sempre è facile salire di classifica rimanendo solo in Sardegna.” 

A  tale proposito ecco subito il primo successo ad inizio 2024 in un torneo Rodeo per seconda categoria ad Albinea, in provincia di Reggio Emilia, cui sono seguiti altri singoli risultati positivi contro tennisti di classifica più alta. Di fatto Luigi ha ora di nuovo i punti da 2.5.

Lo schema non può che essere simile a quello di Andrea. Gino Asara allena infatti insieme i due ragazzi presso il Tennis club Alghero; Luigi da due anni, mentre Andrea ormai da tre. “Mi piace tirare forte da fondo campo, ma non sono un vero attaccante, non ho ancora un grande servizio, mi piace allungare lo scambio. Non mi fa paura giocare per ore.”

“Mi piace tirare forte di diritto” Luigi Corias (foto Rdosport Marta Magni Images)

IL FUTURO

Come ti vedi fra qualche anno? “Voglio iscrivermi all’università – Su questo punto non ci sono dubbiMa non so dirti quale facoltà faccia al caso mio. Mi sono preso due anni da dedicare interamente al tennis, poi faremo il punto della situazione.” 

Luigi al centro del campo del Tc Moneta (foto Rdosport Marta Magni Images)

E magari nel mentre almeno un set riuscirai a strapparlo a tuo fratello Andrea? Luigi sorride, la risposta alla prossima puntata.

LA VIDEO INTERVISTA A LUIGI CORRIAS

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