di Maurizio Formica

Nella prima semifinale Jannick Sinner si è imposto a Daniil Medvedev con il punteggio di 6-3, 6-7, 6-1 in 2 ore e 29 minuti ed ora attende il vincente della sfida tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. Nel primo set Sinner ha operato il break nel quarto gioco, nel quale Medvedev conduceva 40-0, sfruttando l’unica palla break a sua disposizione, dopo di che ha mantenuto i propri turni di servizio con autorità.

Nel secondo parziale Medvedev è diventato più aggressivo, ha aumentato il proprio rendimento al servizio ed ha messo alle corde Sinner che nell’ottavo game ha salvato l’unica palla break del set.

Danil Medvedev Torino 2023 (foto Rdosport Marta Magni Images)

Nel tie break Medvedev ha preso fin dall’inizio il comando del punteggio imponendosi per 7 punti a 4. A quel punto Medvedev è uscito dal campo per un medical time out.

Danil Medvedev post match contro Sinner (foto Rdosport Masrtta Magni Images)

La pausa è servita a Sinner per riordinare le idee. Alla ripresa del gioco Jannik ha subito cambiato marcia, accorciando gli scambi, ben supportato dal servizio. Al contrario Medvedev ha commesso diversi errori ed in particolare un doppio fallo sulla terza palla break che ha permesso a Sinner di portarsi sul 2-0. Prendendo slancio dal break, Sinner ha iniziato a giocare in modo impeccabile e non ha lasciato scampo al suo avversario chiudendo il parziale per 6-1.

Jannik Sinner risponde alle domande dei giornalisti (foto rdosport Marta Magni Images)

In conferenza Jannik è sempre molto pragmatico, com’è nel suo stile. “Ho vinto grazie anche alla mia mentalità, alla voglia di fare qualcosa di più per arrivare alla vittoria.” Poi cambia professione e si improvvisa cuoco: “Credo che tutto faccia parte di un percorso, come quando mangi un piatto di pasta al pomodoro che all’inizio la mangi e pensi ‘magari manca un po’ di sale, la prossima volta lo aggiungo’. Poi ci metti il sale e la volta dopo decidi di fare un salto in più e aggiungi i pomodorini freschi, poi ci metti il basilico e via via vai migliorando. Impari delle cose finché il piatto diventa buono. Alla fine è questo che sto facendo.”

Sinner contro Medvedev in una grafica Rdosport Marta Magni Images

“Ma ci devi stare attento perché noi parliamo sempre di aggiungere, aggiungere…ma se aggiungi troppo il piatto non è più buono. Sono convinto di aver fatto un salto in avanti in questa direzione e di conoscermi anche meglio. Oggi conosco le mie forze, ma ancora il mio piatto non è la perfezione, anche se credo proprio di stare andando verso la direzione giusta.”
insomma, Jannik ancora non si sente arrivato nel suo percorso professionistico e parla ancora di  miglioramenti, ma intanto è già storia. Per la prima volta, un italiano disputerà la finale delle ATP Finals.