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Sinner primo semifinalista alle ATP Finals di Torino

L’Italia incollata alla Tv per vedere il grande tennis. Torino per una settimana è la capitale del tennis mondiale. Tutti pazzi per Sinner.

Jannik Sinner (Rodsport Marta Magni Images)

Sold out ogni giorno al Palalpitour, non importa quanto costi un singolo biglietto, non importa che si possa anche rischiare di spendere tantissimo per vedere in tutto solo tre game, come i sfortunati spettatori di Rune Tsitsipas

Tsitsipas dopo la sconfitta contro Sinner si è ritirato sull1-2 contro Rune (Rdosport Marta Magni Images)

“Mamma mia speriamo che il greco giochi oggi contro Sinner.” Ezio di Vigevano è stato fortunato lui la partita l’ha vista perché il greco che già si diceva avesse qualche problemino fisico si è ritirato il match seguente a quello control’italiano. Qui c’è comunque anche chi paga anche solo per vedere gli allenamenti. Per fortuna Sinner ha ripagato tutti con la qualificazione alle semifinali, frutto di due successi ed il set vinto da Hurcacz su Djokovic nel match pomeridiano della terza giornata, che ha reso inutile il terzo incontro con Rune.

Holger Rune all’iongresso sul central court del Palaalpitour (Foto Rdosport Marta Magni Images)

Splendido il successo contro il campione dei campioni, il numero uno al Mondo, Novak Djokovic appena premiato ad inizio settimana dalla Atp, 24 slam all’ attivo, come nessuno mai nella storia di questo sport e nel 2023 di aggiudicarsi ben grandi slam.

L’uomo dei record Novak Djokovic (foto Rdosport Marta Magni Images)

Note ha perso al tie break del terzo set, dopo oltre tre ore di colpi senza ritorno. Vista la velocità pazzesca di diritti e rovesci per non parlare della battuta, l’arma in più, quella che Jannik non aveva ancora fino a qualche mese fa. dopo la rinuncia alla Davis è incominciata la rincorsa alle prime posizioni mondiali (ora l’altoatesino è quarto) e alle finals di Torino.

Stretta di mano tra Djokovic e Sinner. È la prima vittoria dell’italiano contro il serbo (foto Rdosport Marta Magni Images)

Dopo una stagione intensa i magnifici 8 sono arrivati con diversi condizioni di forma e obiettivi differenti. Djokovic non vuole mai perdere, Sinner vuole incominciare a vincere i tornei più importanti Alcaraz cotto da una stagione splendida in cui ha vinto Wimbledon è un altro di quelli che non molla mai.

Alcaraz, il più giovane numero union ella storia del tennis (Foto Rdosport Marta Magni Images)

Batte Rublev dopo la sconfitta in tre con Zverev che a Torino ha vinto due anni fa e resta lì aggrappato ad una qualificazione che si deciderà contro il russo Medvedev uno brutto da vedere ma sempre molto incisivo che non disdegna certo di chiudere la stagione con un bel successo.

Il tedesco Zverev, che a Torino ha già vinto un Master (foto Rdosport Marta Magni Images)

E poi l’enfant terrible norvegese Rune affidato alle cure di Becker e che appena sistemerà i suoi scatti nervosi in campo sarà complicato battere per tutti.

Boris Becker nella panchina del norvegese Rune a Torino (foto Rdosport Marta Magni Images)

Due partite al giorno con i due antipasti dei doppi per giornate che finiscono tardi a volte tardissimo. A Torino splende il sole e di notte brillano le stelle. Quelle del tennis si possono ancora vedere fino a domenica al pala Alpitour.

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