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L’Italia tra le migliori 8 del mondo

Bastava una sola vittoria per staccare un pass, anzi, IL pass per le Finali di Coppa Davis. Dopo  il successo del Canada, che ha battuto tutte le nazionali compreso il Cile,  3-0, avevamo il nostro destino in mano. E Arnaldi, chiamato da Capitan Volandri a rompere il ghiaccio contro la Svezia, non ha avuto esitazioni. Il biglietto per Malaga lo ha proprio strappato via, impugnando una bella vittoria contro Leo Borg per 6-4 6-3.

Matteo Arnaldi al match point contro Borg (foto Rdosport Marta Magni Images)

Se c’è un volto in cui l’Italia si può rispecchiare, un idolo che possa rappresentare questo Round Robin di Bologna degli azzurri, è senz’altro Matteo Arnaldi. Dall’esordio con la nazionale ad apripista delle vittorie degli azzurri. Gli applausi alla sua entrata in campo la dicono lunga.

Arnaldi fa un gavettone al suo allenatore Petrone (foto Rdosport Marta Magni Images)

Una Unipol Arena delle grandi occasioni: 6.118 spettatori sulle tribune domenica per un totale di 22.927 persone durante tutto l’evento. L ‘arena sembrava strabordare di sciarpe, cartelli e bandiere. Tantissimi bambini, tantissime famiglie ed appassionati della maglia azzurra, tra cui spiccava su tutti, ma non certo per altezza, la Signora Marisa che giusto ieri ha compiuto, con un sorriso molto più grande dei suoi numeri, 93 anni. Una parte della festa riservata anche a lei, che con le urla ai megafoni di “tanti auguri” ed i calorosi abbracci direttamente in campo dei suoi beniamini, non poteva fare altro che sciogliersi in pianto.

Buon compleanno, signora Marisa! Da Rdosport & Marta Magni Images

DALLE STALLE ALLA SPAGNA

L’Italia se l’era vista tremendamente brutta, in un girone in cui (sempre numeri alla mano) non si dovevano riscontrare grosse problematiche per la qualificazione. Se non magari contro il Cile di Jarry e Garin. Invece il tennis si sa, è lo sport del diavolo, e quel battutone a ciel sereno contro il Canada sembrava irriparabile.

Sonego alla prima partita dell’Italia a Bologna (foto Rdosport Marta Magni Images)

Che sia stata una scossa d’orgoglio o una scossa Berrettiniana, arrivato “come un buon leader fa al momento del bisogno“, parole testuali del Presidente FITP Binaghi,  insomma, qualcosa c’è stato ed il mezzo miracolo è avvenuto contro il Cile con quel pesante 3-0 poi (sicuramente aiutato dalla sconfitta sempre dei sud americani contro i canadesi) sigillato dalle due vittorie di Matteo Arnaldi e Lorenzo Sonego contro Borg e Ymer.

Matteo Berrettini all’inno italiano (foto Rdosport Marta Magni Images)

Peccato certo per quel piccolo screzio della Svezia in doppio: il terzo set sostituito con un super tiebreak ha visto Bolelli e Musetti perdere di vista la situazione e lasciare l’esultanza agli scandinavi. Ma insomma, ormai il pass per Malaga lo avevamo già.

La Unipol Arena durante il doppio di Musetti e Bolelli (foto Rdosport Marta Magni Images)

La festa dell’Italia con tanto di gavettoni nel mentre si stavano facendo le foto di rito mostrano ancora quanto sia compatto questo gruppo. Un modo per esorcizzare il pericolo eliminazione scampato per un soffio.

L’incontenibile voglia di festeggiare con gli artefici della qualificazione (foto Rdosport Marta Magni Images)

Avevamo già perso e nello sport ci può anche stare. Sarebbe stato un incidente di percorso” Binaghi parla con la qualificazione in tasca facendo comunque le congratulazioni a tutti e guardando avanti e oltre la nazionale, parlando anche dell’assenza di Sinner e di un titolo slam che manca all’Italia dal 1976,  peraltro esattamente come l’ultimo titolo di Coppa Davis.

Il Presidente Angelo Binaghi (foto Rdosport Marta Magni Images)

A Malaga l’Italia sarà presente in una finale in cui spiccano le assenze della Russia di Medvedev e Rublev, degli Stati Uniti di Tiafoe, Fritz e Paul, e sopratutto degli ospitanti spagnoli.  Le otto migliori del mondo del 2023 sono Australia, Canada, Finlandia, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Repubblica Ceca e Serbia. L’Italia saprà presto se avrà come prima sfidante l’Olanda di Griekspoor o la Great Britain di Evans.

Tutto il team italiano (foto Rdosport Marta Magni Images)

Ancora una volta, sulla carta, l’Italia ha tutti i numeri per fare bene a Malaga, con la mezza promessa di Sinner che sarà presente in suolo spagnolo. “Sarà sicuramente presente” afferma sempre Binaghi in conferenza stampa. E poi c’è l’umilissima (e probabilmente amara) ammissione di Arnaldi  – “ci sono tanti giocatori prima di me e con la squadra al completo non credo di poter essere convocato per le finali“.  Bando ai pronostici, ai sorteggi e alle congetture: perlomeno per oggi godiamoci la vittoria di Bologna e tiriamo un sospiro di sollievo.

 

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