Termina a Gubbio la corsa della Virtus Basket Terni ai playoff.
Si ferma a Gubbio la corsa ai playoff della Virtus Terni, bloccata dai padroni di casa per 73-62. Un sorpasso decisivo proprio negli ultimi minuti di gioco, diventato poi irrecuperabile, ha spiazzato la compagine ternana, forse illusa di poter avere già la vittoria in pugno.
Una partita lungamente gestita dalla Virtus, appunto, la quale ha risposto alla tensione esattamente come in gara2: un gioco di squadra collaborativo, compatto e concentratissimo sulla partita.
Niente sembrava scalfire quella solidità: né la banda di ottoni e percussioni in tribuna, né tantomeno quel tentativo di sorpasso del Gubbio del secondo quarto, quando, arrivato ad un +4, la Virtus ha recuperato lo svantaggio portandosi a sua volta sopra, registrando un +8.
Agliani si ribadisce un playmaker aggiunto (così come poi si è dimostrato per tutta la stagione), segna i primi tre punti di gara con un tiro da fuori area ed in difesa tiene Stankovic ben a bada.
Nel primo tempo il gigante serbo, nuova pedina di gioco della formazione eugubina, è stato praticamente assente grazie all’incisività del lungo ternano.
Trastulli highlander non si preoccupa del problema al piede e brucia le reti di Gubbio. Pagliari vuole vincere. Tutto va bene per la Virtus, aiutata anche dalla scarsa propensione al tiro avversaria.
Avversari che subiscono la grinta ternana, restando però attaccati alla partita, in sordina. Alla fine del primo tempo ci si trova 29-32. La tensione si taglia.
Nella ripresa non c’è lo stesso apporto di gara2 del giovane Piermarini, che, con tre partite alle spalle in una settimana (Gara1, Gara2 e l’11° di ritorno della U19) non riesce a dare il suo massimo. Cardoni c’è ma a fasi alterne, e sotto canestro non ha la sua incisività.
Dalla panchina non arriva l’apporto di Magni, Bartola e Zauli: nessuno dei tre viene chiamato a calcare il parquet di Gubbio e Terni deve vedersela con cambi strettissimi che portano Trastulli a dover giocare con la caviglia (quella “buona”) storta, con Finetti nelle stesse condizioni, Agliani col fiato corto e con Arra che non riesce a trovare la propria dimensione.
Grilli ci prova e ci prova anche Picchiarati – che in difesa si comporta benissimo. Insomma, nel terzo quarto il meccanismo della Virtus è andato inceppandosi per poi cedere proprio negli ultimi minuti di gioco.
La Emi Basket d’altro canto ha cominciato a far girar palla tra i suoi. Non ci sono, a fine partita, le cifre da capogiro di Wurm e Fortunato, ma un gioco di squadra fruttuoso.
Gubbio ce la fa. Regala ai suoi numerosi sostenitori una vittoria agognata che li porta in finale contro Marsciano. C’è rammarico nell’aria ternana, che si è fatta scappare l’occasione per vincere per la prima volta alla Polivalente di Gubbio.
Termina quindi il campionato della Virtus Basket Terni, con dell’amaro in bocca ma con la consapevolezza di essersela giocata bene, fino in fondo e di aver fatto tremare la classifica della Serie D umbra.
SEMIFINALE PLAYOFF GARA 3: EMI BASKET GUBBIO – VIRTUS BASKET TERNI 73-62
GUBBIO: Stupelis, Bossi, Wurm 15, Venturi 2, Fiorucci 9, Moscatelli 11, Paffi 3, Fortunato 11, Pettinacci 1, Cesari 2, Cecchini, Stankovic 19. ALLENATORE: Martina.
TERNI: Magni N.E., Zauli N.E., Grilli, 2 Picchiarati 3, Trastulli 26, Agliani 10, Pagliari 8, Piermarini 2, Cardoni 8, Arra 3, Bartola N.E., Finetti. ALLENATORE: Sampalmieri.
ARBITRI: Racsan e Errico.
PARZIALI: 11-16, 18-16, 19-12, 25-18. PROGRESSIVI: 11-16, 29-32, 48-44, 73-62. USCITI PER 5 FALLI: /
SEMIFINALE B, GARA2: Pontevecchio Basket – Nestor Basket Marsciano 50-62.