Danimarca: non c’è 2 senza 3
E che record sia! Danimarca è campione del mondo per la terza volta consecutiva davanti a 23.050 spettatori (anche questo un record storico) che hanno riempito all’inverosimile la Tele2 Arena di Stoccolma – magari sperando di vedere la Svezia in finale che invece, dopo aver ceduto alla Francia, ha perso anche la medaglia di bronzo a favore della Spagna.
La Danimarca ha meritato il titolo: ha pareggiato un unico match, forse il più bello, contro la Croazia a Malmö e per il resto non ha mai dato troppi spazi agli avversari. Infatti non solo i tre ori: la Danimarca ha stabilito anche il record di imbattibilità con 28 risultati positivi consecutivi.
La Francia credeva di potercela fare; ha schierato dal primo minuto Nicola Karabatić, che non era però nelle migliori condizioni e non ha potuto essere così incisivo come avrebbe voluto, lui per primo.
LA CRONACA
La Danimarca allunga subito e solo una forza collettiva da veri campioni tiene in partita i francesi, mai in vantaggio ma sempre pericolosi a sfruttare le poche occasioni concesse dai danesi. Che in porta hanno un mostro sacro, Niklas Landin, mentre Gerard non ripete la grande performance della semifinale contro la Svezia così come Desbonnet, comunque secondo miglior portiere del mondiale.
Tutto passa per le mani di Mikkel Hansen (ex compagno di squadra dei fratelli Karabatić ai tempi del PSG di Parigi) ma soprattutto per quelle di Mathias Gidisel: 60 reti in questo mondiale che gli valgono il titolo di capocannoniere e anche quello di MVP della manifestazione. Il doppio titolo finora era stato assegnato solo ad un giocatore, proprio ad Hansen.
I danesi si conoscono alla perfezione e sono aiutati da un pubblico tutto dalla loro, compreso lo speaker che scandisce i nomi dei goleador alla moda del calcio, dimenticandosi che non si gioca in Danimarca.
Alla Tele2Arena è festa biancorossa, ma soprattutto una consacrazione della pallamano, che esce da questa manifestazione a testa alta: uno sport che appassiona e diverte.
Fra due anni si giocherà in tre nazioni, Croazia Danimarca e Norvegia. E l’Italia? Il gap è ancora enorme da colmare con questi fenomeni, ma ci sono segnali di evidente miglioramento.
Nelle qualificazioni a questi mondiali si è perso in casa a Padova di una sola rete dalla Slovenia nel penultimo turno di qualificazione, mentre contro la Francia si è disputata una onorevole gara di qualificazione ai prossimi europei. Forza e coraggio perché restare fuori da questo spettacolo è davvero un gran peccato. Ed i prossimi mondiali sono proprio dietro l’angolo!