Il Magnago divora il Belluno
Dopo il pareggio di San Vito di Marano, il Belluno è tornato alla Spes Arena contro il Cassano Magnago, 3 punti avanti in classifica, formazione che annovera diversi giovani tra i più promettenti del panorama pallamanistico italiano. Un match sulla carta difficile e che sul campo si è dimostrato ancora più ostico.
Nella formazione iniziale trova spazio Tocchetto all’ala, Rossa in porta gioca decisamente bene, con un rigore parato e altri buoni interventi dà sicurezza ai suoi compagni, ma manca l’apporto di Argentin, marcato a vista dalla squadra avversaria. L’allenatore Kolec è sempre pronto a richiamare la sua difesa, “Argentin non deve tirare”. E così sarà pressoché per tutto il primo tempo, che vede il Magnago giocare più ordinato e gestire con autorità il match. C’è spazio almeno per salutare il primo gol in serie A per il bellunese Alessio Francescon e rivedere la precisione di Gjekstad nei penalty. Il Magnago va al riposo avanti 16-9.
Nella ripresa ecco un paio di mosse di Pranjic: Mantisi, tra i migliori, viene impiegato anche centrale, prendendosi delle belle responsabilità e cercando il tiro trovando spesso il gol. Anche Argentin inizia a tirare di potenza e centrare la porta: la partita si fa decisamente più avvincente. Il pubblico prova a spingere questo Belluno che tenta di avvicinarsi (17-21 e poi 20-24). In attacco è un Belluno decisamente più concreto anche grazie al pivot Cimbro. “È soltanto la seconda partita che giochiamo con la stessa formazione – afferma il capitano – iniziamo ad avere finalmente una maggior intesa. Questa sera era però troppo complicato per noi. Mi ha impressionato la velocità con cui il Magnago muove la palla. In difesa poi giocavano molto alti, non ce l’aspettavamo, abbiamo fatto tanta fatica a vedere la porta nel primo tempo. Nella ripresa invece abbiamo trovato delle soluzioni alternative.”
Pranjic ha provato a buttare nella mischia Gelo, ma l’infortunio al flessore della coscia non gli permette di restare in campo. All’ala sinistra si alternano Bogo ed anche il giovane Jordaly Tavera all’esordio in A2, nel finale al posto di Tocchetto. Ma da quella posizione il Belluno fa tanta fatica a realizzare, contrariamente al Magnago che trova nel vice capitano Matteo Garza il suo miglior realizzatore con 8 gol.
Alla fine restano 5 le reti di scarto, così come i punti di differenza in classifica tra queste due squadre al termine di questa giornata. Il Belluno rimane a quota 5. Ma l’ambiente appare più disteso di qualche settimana fa. “Andiamo avanti, non molliamo – dice il tecnico Pranjic – cerchiamo di recuperare un po’ di infortuni e cominciare a far girare l’ ingranaggio tra cambi e presenze in campo.” Appuntamento sabato prossimo sul difficile campo del Cologne.
LA SITUAZIONE DEL GIRONE A: La squadra dell’Eppan è ancora a punteggio pieno , riescono a stargli dietro solo Trieste e Arcom, distanti 3 punti. In coda importante successo del Vigasio in casa contro il fanalino di coda del San Vito. I veronesi scavalcano così di un punto il Belluno che ora si trova al quartultimo posto (lo scontro diretto è previsto il 3 dicembre). Si ricorda che le ultime due del girone scenderanno direttamente in serie B.
BELLUNO – CASSANO MAGNAGO 21-26
Belluno: Rossa, Bogo, Cimbro 4, Tocchetto 3, Argentin 6, Francescon 1, Tavera, Luisetto, Marini, Mantisi 1, Gelo, Gjekstad 6, Azzalini, Randich, De Gol. Allenatori: Pranjic e D’Ambros. Dirigente: Bristot.
MAGNAGO: Ilic, Prevost 4, Salmini, Casarotto, Martin 5, Cenci 4, Dotto, Panarotto, Guazzi 2, Borghi 1, Garza 8, Braggion 1, Brazzelli 1,Visentin, Corazzin. Allenatore: Kolec.
Arbitri: Ciapetti e Surace.
GLI ALTRI RISULTATI della 9 giornata: Palazzolo – Malo 23-29, Trieste- Torri 28-23, Vigasio – San Vito Marano 28-26, Dossobuono- Sparer Eppan 34-36, Arcom- Cologne 29-18, Arcobaleno Oriago – Molteno 30-40.
LA CLASSIFICA: SPARER EPPAN 18, TRIESTE e ARCOM 15, TORRI 12, MOLTENO 11, MAGNAGO, MALO e COLOGNE 10, PALAZZOLO 9, VIGASIO 6, BELLUNO 5, DOSSOBUONO 3, SAN VITO MARANO e ARCOBALENO ORIAGO 1.