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Italia-Francia, una festa nel segno di Nikola Karabatić

Una sconfitta che rende felice l‘Italia. A Pescara la nazionale dell’handball ha affrontato a viso aperto i campioni olimpici in carica della Francia nel girone di qualificazione ai prossimi campionati Europei. Dopo la sconfitta all’esordio in Polonia (30-23), Parisini e compagni si sono fatti rispettare difendendo molto bene ad inizio match, ripartendo e trovando la rete avversaria ed anche il momentaneo vantaggio nei primi 20 minuti del primo tempo (5-2, 10-9).

In primo piano il capitano dell’Italia, Andrea Parisini saluta il pubblico di Pescara (foto Rdosport Marta Magni Images)

“Ci sono delle differenze tra le due nazionali, è chiaroci racconta il francese Nikola Karabatić, considerato da molti il pallamanista più forte di tutti i tempi –  Ci aspettavamo di trovare una buona Italia, visti i suoi progressi negli ultimi match. Abbiamo dovuto mettere ordine al nostro gioco per prendere in mano la partita.”

Un gol spettacolare di Nikola Karabatić contro l’Italia (foto Rdosport Marta Magni Images)

Italia-Francia è stata un’autentica festa per la pallamano italiana. A Pescara, così come qualche mese fa a Padova nelle qualificazioni ai mondiali contro la Slovenia, una splendida cornice di pubblico ha attorniato il campo. Sarebbe stato davvero un peccato non vivere l’emozione di poter vedere così da vicino i campioni assoluti di questa disciplina.

Le due nazionali a rapporto dai rispettivi tecnici durante un time out (foto Rdosport Marta Magni Images)

“Non pensavo la pallamano potesse essere così bella.”  Ammette sorpreso a fine partita un ragazzo che vende panini e bibite proprio fuori del Pala Giovanni Paolo II. “È la prima volta che vedo dal vivo questo sport e non capisco perché non abbia ancora trovato lo spazio mediatico che si merita.”  In effetti come dargli torto, è un vero spettacolo vedere i passaggi, i tiri, le elevazioni di questi atleti. Compreso il tuffo di Jack Savini ad evitare un gol già fatto con tiro da lontano dei transalpini a porta vuota.

Giacomo Savini ha appena salvato in tuffo la rete degli azzurri (foto rdosport Marta Magni Images)

Bravi non solo i francesi ma anche gli azzurri, tra le cui fila c’è il giovanissimo abruzzese Tommaso De Angelis, 17 anni all’esordio in Nazionale in questo doppio impegno Polonia e Francia. Tommaso se la ride a fine partita, felice del regalo concessogli da coach Trillini. Gli ricordiamo che ha già fatto meglio di Karabatić, che ha esordito con la Francia all’età di 18 anni, quindi un anno dopo di lui, salvo poi non lasciare mai la sua nazionale.

Il saluto di fine partita tra Italia e Francia. Karabatić stringe la mano al giovane De Angelis (foto Rdosport Marta Magni Images)

Nikola è stato festeggiato proprio qualche giorno fa dai compagni per i suoi 20 anni in bleu. “E non è ancora finita. Il vero obiettivo sono i mondiali a gennaio in Svezia e Polonia.” ammette lo stesso Karabatić.  Ma lui che abita a Parigi e gioca con il Paris Saint Germain un pensierino alle prossime olimpiadi che si disputeranno nella capitale francese nel 2024 siamo sicuri che in cuor suo lo abbia fatto. “Un passo alla volta, vediamo.”

I fratelli Nickola e Luca Karabatic (foto Rdosport Marta Magni Images)

Nel secondo tempo una girandola di cambi per tutte e due le nazionali. L’Italia continua a fare la sua bella figura, mentre la Francia ormai gestisce il vantaggio senza troppi patemi d’animo. Al fischio finale la festa nella festa. Capitan Parisini con sette tiri e sette gol viene premiato come il miglior azzurro.

Andrea Parisini trova un pertugio tra le maglie della difesa transalpina e realizza uno dei suoi sette gol (foto Rdosport Marta Magni Images)

Sorte che tocca a Timothey N’Guessan per i transalpini. Il tutto prima dell’ovazione finale che, beh non poteva che essere per Nikola Karabatić. “Non so se mi adorano dappertutto. Ma è certo che è stata emozionante l’accoglienza che il pubblico italiano ha riserrvato a me e a tutta la squadra.” In tanti vanno a caccia di un autografo e di un selfie. La passione colpisce anche il vice presidente federale Gianni Cenzi, eccolo immortalato insieme al capitano dei francesi, Luca Karabatić, fratello di Nikola.

Il vice presidente FIGH Gianni Cenzi, insieme al capitano francese Luka Karabatić (foto Rdosport Marta Magni Images)

Ricordiamo il risultato finale, 40-29  per la Francia, 11 gol di differenza rappresentano una resa più che onorevole e lasciano intatte le speranze dell’Italia di raggiungere la qualificazione. Che passerà dal doppio match contro la Lettonia in programma tra l’8 ed il 12 marzo 2024.

Una delle sei reti realizzate da Timothey N’Guessan, miglior giocatore transalpino del match (foto Rdosport Marta Magni Images)

L’Italia della pallamano ha compiuto un altro piccolo passo in avanti, raccogliendo consensi e applausi. “Dobbiamo avere pazienza.conferma Savini – le due sconfitte contro Polonia e Francia ci hanno fatto capire che siamo decisamente sulla buona strada.”

 

La formazione italiana che ha affrontato la Francia a Pescara (foto Rdosport Marta Magni Images)

Si ricorda  che agli Europei del 2024 parteciperanno  24 squadre. Quattro nazionali hanno gia ottenuto il pass: Germania in qualità di nazione ospitante e le prime tre del podio 2022 Svezia, Spagna e Danimarca.  Gli ulteriori 20 posti andranno alle prime due degli 8 gironi  oltre alle quattro migliori terze, che si determineranno tenendo conto dei soli risultati ottenuti contro prima e seconda del proprio raggruppamento.

La nazionale francese a Pescara (foto Rdosport Marta Magni Images)

IL TABELLINO

ITALIA: Ebner, Colleluori, Partner, De Angelis 2, Bulzamini 3, Angiolini, Savini 3, Mengon 4, D’Antino 1, Bronzo 5, Arcieri,Mengon,Iballi, Oppedisano 1, Marrochi 2, Parisini 7. Allenatore:Riccardo Trillini.

FRANCIA:Lenne 3, Remili 5, Richardson 2, Mem 4, Tournat 7, Gerard, N.Karabatic 2, N’Guessan 6, L. Karabatic, Fabregas 1, Descat, Porte, Nahi, Konan, Briet 2, Desbonnet. Allenatore: Guillaume Gille.

ARBITRI:Fukala Premysl e Mohyla Radek (CZE)

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