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Al Croatia Open c’è la meglio gioventù ATP: Alcaraz, Sinner e Musetti

Inizia oggi la 32esima edizione del Croatia Open, il 250 ATP che si disputa nella cittadina istriana di Umago. E che quest’anno presenta un entry list veramente interessante, a partire dalla presenza di due top 10 come Carlos Alcaraz (campione uscente) e Jannik Sinner. Era dal 2007 che nel main draw umaghese non venivano scritti contemporaneamente i nomi di due dei primi dieci giocatori della classifica mondiale (allora erano Djokovic e Davydenko). In questo caso, inoltre, i due sono anche – a detta della maggioranza degli addetti ai lavori – i due Next Gen (Carlos ha 19 anni, Jannik 20) con maggiori possibilità di ritagliarsi il ruolo di grandi protagonisti del circuito maschile nel prossimo decennio. E in realtà lo sono già, se pensiamo che entrambi hanno vinto 5 tornei  ATP –  con quelli dello spagnolo che hanno un peso specifico maggiore, dato che quest’anno ha trionfato in due Masters 1000 – e si sono fatti notare anche negli Slam – Sinner è già arrivato tre volte ai quarti, Alcaraz due –.

Lo spagnolo Alcaraz, prima teste di serie ad Umago, qui immortalato dopo la vittoria contro Sinner nell’ultima edizione di Bercy. Un match che si potrebbe riproporre nel torneo croato solo in finale – foto di Roberto Dell’Olivo

Ma ad Umago si vedranno anche altri giovani promesse, dato che oltre a Alcaraz e Sinner sono presenti i due che li seguono nella classifica Next Gen ATP, ovvero quel Lorenzo Musetti che ha appena conquistato il suo primo titolo del circuito maggiore all’ATP 500 di Amburgo, battendo in finale proprio Alcaraz, ed il 19enne danese Holger Rune, che in questa stagione ha vinto il suo primo titolo ATP a Monaco di Baviera ed ha raggiunto i suoi primi quarti Slam al Roland Garros.

Tweener di Musetti nel match di esordio al Sardegna Open (foto di Roberto Dell’Olivo)

Il torneo croato, del resto, tradizionalmente ha sempre “battezzato” diverse delle future star del tennis mondiale. A partire dal 18enne Goran Ivanisevic che nella prima edizione del 1990 arrivò in finale, dove cedette al connazionale Goran Prpic. Passando per gli attuali dominatori del tennis mondiale, visto che ad Umago nel 2003 un 17enne Rafa Nadal raggiunse la sua prima semifinale ATP (battuto dal suo attuale allenatore, Carlos Moya) e nel 2004 esordì a livello ATP il 17enne Novak Djokovic (sconfitto da Filippo Volandri, l’attuale capitano italiano di Davis). E per finire, in tempi più recenti, con Andrej Rublev e il già citato Carlos Alcaraz, che sulla terra rossa istriana hanno vinto il loro primo torneo ATP.

Un giovanissimo Andrej Rublev nel palmares di Umago – Foto di Roberto Dell’Olivo

Concludiamo dando un’occhiata al tabellone. I primi due del seeding sono chiaramente Alcaraz e Sinner, seguiti da Rune e da un altro giovane che si sta facendo notare da un po’ di tempo, il 21enne argentino Sebastian Baez, anche lui in questa stagione vincitore del suo primo titolo, a Estoril. Tra gli altri quattro seeded players troviamo – insieme allo slovacco Molcan ed al tedesco Altmaier – due azzurri, Musetti e il veterano Fabio Fognini. Il 35enne di Arma di Taggia è di casa ad Umago, dato che ci gioca per la dodicesima volta (la prima fu nel 2008) e in diverse occasioni con ottimi risultati: ha infatti vinto nel 2016, è arrivato in finale nel 2013 ed altre tre volte in semifinale.

Fabio Fognini e Jannik Sinner prima della fida sul campo centrale del Foro Italico – foto di Roberto Dell’Olivo

La pattuglia italiana – che doveva comprendere anche un altro giovanissimo, Luca Nardi, a cui era stata assegnata una wild card ma ha dovuto rinunciare causa Covid – conta altri tre elementi, tutti provenienti dalle qualificazioni: Marco Cecchinato (vincitore del torneo nel 2018), Giulio Zeppieri e Franco Agamenone.

Giulio Zeppieri – Roland Garros 22, foto di Roberto Dell’Olivo-RDOSPORT

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