A Chioggia la salvezza, a Trecenta una sconfitta
Una vittoria e una sconfitta nelle due trasferte più lunghe della stagione della Pallavolo Feltre. Analizziamo i due match iniziando da quello che ha regalato la salvezza matematica alla società del presidente Cristiano Strazzabosco.
I TRE PUNTI SALVEZZA DI CHIOGGIA
Dopo un primo set in cui le padrone di casa hanno tenuto testa, la maggior continuitá nel gioco del club feltrino ha avuto la meglio.“Dal secondo set abbiamo iniziato ad esprimere un gioco più vario e tutto ci é risultato più facile – racconta l’allenatore Giulio Carpene – Adesso possiamo dare più spazio alle ragazze che hanno avuto meno spazio in questo campionato.” La rosa della Pallavolo Feltre é tra le più giovani, con diverse under 16 che hanno giá avuto modo di farsi apprezzare e che hanno però ancora bisogno di maturare esperienza per poter poi essere impiegate con maggior continuitá. Contro il Chioggia intanto ottima prestazione dell’opposto Fiona Schiavo a segno ben 24 volte, bene anche la schiacciatrice Federica Speggiorin entrata a partita in corso.
CHIOGGIA-CASSA RURALE DOLOMITI FELTRE 0-3 (25-27, 22-25, 18-25). CASSA RURALE DOLOMITI FELTRE: Di Francesco 5 , Zannin 11, Marcon 4, Decet 6, Schenal, Schiavo 24, Speggiorin 5, De Paolis, Pavei, Sacchet, Bona e Bugana. LiberI: Natalone e Grando. Allenatore: Giulio Carpene. Dirigente: Roberta De Biasio.
LA SCONFITTA DI TRECENTA
Dopo Chioggia ecco un’altra trasferta lunghissima a Trecenta addirittura a pochi chilometri da Ferrara e con inizio alle ore 21. Senza Fiona Schiavo ed anche il libero Veronica Natallone, Giulio Carpene manda per la prima volta in campo da titolare Giulia Grando ed inserisce come opposto Ilaria Bona. Sembra tutto andare per il meglio, un primo set giocato molto bene con il capitano Elena Zannin a farsi sentire e dare coraggio alle piú giovani compagne. Poi nel secondo set inizia a non funzionare piú la ricezione. Il sestetto rovigoto prende coraggio e semplicemnte sbaglia meno, aprofittando del momento no di Grando e anche di Bona, che viene sostiutuita da Speggiorin.
Si recupera quasi il parziale, ma una palla platealmente out, a favore del Feltre, viene assegnata al Futurvolley. E così dal possibile 23-24 si va 24-22 per il Futurvolley che non si lascia l’occasione per chiudere il set. Mentre il Feltre pensa ancora a quella palla il Futurvolley prende subitop il largo anche nel set successivo.
Giulio Carpene riesce a dare ordine in campo ma nel finale le avversarie affondano di nuovo il coltello sulla ricezione feltrina tenera come il burro. Il Trecenta ha fame di punti, è infatti i n piena zona retrocessione al terz’ultimo posto, mentre il Feltre è da sabato scorso già matematicamente salvo. Qualche cambio feltrino nel quarto set non cambia gli equilibri e il Feltre se ne deve toprnare in pulmann a casa a mani vuote. A parte il capitano Elena Zannin premiata con una bottiglia di vino come giocatrice della sua squadra. Una sconfitta che servirà di lezione soprattutto alle più giovani del gruppo feltrino.