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Nel segno di Sanna

Dopo la sconfitta con il Borgo Sant’ Elia arriva il successo contro il Capoterra. La Verde Isola riprende così la sua corsa solitaria in testa alla classifica. Selargius e CUS Cagliari avevano vinto negli anticipi giocati sabato e i punti di distacco erano diventati soltanto due. Questa notizia ha creato un po’ più di pressione del normale tra i tabarchini, mentre il Capoterra è arrivato in pullman con un seguito numeroso, prendendo il traghetto delle 10.30 e sbarcando sull’Isola di San Pietro, senza avere nulla da perdere. L’undici ospite è una squadra pericolosa, che fa della sua aggressività, a tratti esasperata, il suo stile preferito di gioco. Non è mai facile affrontarli, ancora di più quando hai qualche defezione importante, come quella del capitano Nicola Lazzaro e dello squalificato Alberto Arrais.

Ma la Verde Isola non si è fatta intimorire. Grosso è regolarmente tra i pali, malgrado qualche problemino fisico anche per lui a qualche minuto dall’inizio delle ostilità. In difesa Paolo Uccheddu è sempre il solito faro, pronto a dare luce alla sua squadra con indicazioni di gioco che tranquillizzano tutti. C’è poi chi gioca a mille, responsabilizzato dalla fascia di capitano come Cesare Luxoro. Simone Giovagnoli davanti alla difesa completa il mosaico che vede come primo attore in attacco Momo Cosa. In panchina restano parcheggiati Giacomo Sanna e Devid Pinna non in perfette condizioni, ma qualche minuto sulle gambe ce l’hanno e coach Lazzaro se li vuole giocare al momento giusto.

Cesare Luxoro, con la fascia di capitano, mentre aiuta l’arbitro nel riconoscimento di inizio partita ©foto di Roberto Dell’Olivo

In tribuna molti giovani carlofortini ed un gruppetto ospite, che si fa subito notare per i loro fumogeni.

Fumogeni in mano a sostenitori del Capoterra ad inizio partita ©rdosport

Una gara molto tattica; la Verde Isola tiene costantemente in mano il pallino del gioco non si scopre mai e ogni tanto cerca qualche incursione sulla sinistra con Cosa che sfiora il gol in un paio di occasioni

Nel Capoterra in difesa c’è l’ex Gianluca Recano (non della Verde Isola, ma ai tempi del Carloforte), una presenza che si fa ancora sentire alla vigilia del suo trentanovesimo compleanno da compiersi il prossimo 18 marzo (auguri). Ne sa qualcosa Martino Madeddu, che ha provato a cercare strada invano dalla sua parte.

Madeddu con Recano ©rdosport

Tra le occasioni del primo tempo un’incursione di Matteo Pinna che viene fermato, senza tanti indugi, al limite dell’area.

Matteo Pinna supera Gianluca Ferraraccio, che sbaglia i tempi dell’entrata e atterra il giocatore della Verde Isola al limite dell’area ©foto di Roberto Dell’Olivo

Matteo dopo il contatto letteralmente vola, ne nasce un parapiglia che l’arbitro, a due passi, vede e gestisce perfettamente, con cartellino giallo a Gianluca Ferraraccio.

Matteo Pinna a terra nascosto dai giocatori del Capoterra. L’arbitro osserva ©rdosport

Si va nello spogliatoio a reti inviolate. Serve qualcosa per sbloccare la partita: un episodio un calcio piazzato. Nell’ intervallo restano sul terreno di gioco Devid Pinna e Giacomo Sanna a preparare il loro ingresso in campo fin dal primo minuto. Ed è qui la svolta. Sanna da velocità subito alla manovra della Verde Isola con colpi di prima a tagliare la difesa. Momo Cosa non è più solo e subito al quinto minuto arriva il vantaggio proprio con Sanna: tiro deviato e poi ribattuto a rete. Jack torna a segnare e corre sotto il suo pubblico .

La rete decisiva realizzata da Giacomo-Jack Sanna al quinto minuto del secondo tempo ©foto di Roberto Dell’Olivo

Ne ha passate tante quest anno questo ragazzo, fuori prima per un brutto colpo allo zigomo, poi è un jncidente in auto a bloccarlo per mesi. ma lui non si è mai arreso ed è ritornato a disposizione della sua squadra, che dopo il gol lo ha stretto attorno ad un abbraccio infinito continuato a fine partita.

Il Capoterra ha accusato il colpo e non è mai riuscito ad impensierire Antonio Grosso. La Verde Isola non ha commesso alcuna ingenuità, ha mantenuto la giusta concentrazione non lasciando mai L iniziativa agli avversari che alla fine si sono dovuti arrendere. Una partita intensa, nervosa, difficile conferma la forza degli isolani, che superano un ostacolo davvero difficile.

È finita. La Verde Isola batte il Capoterra e mantiene cinque punti di vantaggio sul Selargius ©foto di Roberto Dell’Olivo

Al fischio dell arbitro si libera la gioia per i tre punti, da condividere con il pubblico. Tutti sotto la tribuna, poi Giacomo Sanna scoppia in un pianto liberatorio ed i compagni lo abbracciano e lo acclamano.

Jack Sanna in lacrime abbracciato dai compagni a fine partita ©foto di Roberto Dell’Olivo

Non è però ancora finita, c’è ancora infatti tanto nervosismo, tra le fila del Capoterra c’è chi non ci sta, attimi di tensione che poi rientrano. Perché alla fine, meglio ricordarlo, si tratta sempre solo di una partita di pallone.

La squadra a fine partita saluta i suoi tifosi ©foto di Roberto Dell’Olivo

VERDE ISOLA – Capoterra 1-0 (Sanna al 50’)
VERDE ISOLA: Grosso, Granara, Cimmino, Matteo Pinna, Uccheddu, Giovagnoli, Luxoro, Demontis, Madeddu (Devid Pinna al 46’ – Cappai al 60’), Cosa, Damele (Sanna al 46’). Allenatore: Pasquale Lazzaro.

Azione in attacco della Verde Isola. In area saltano a cercare invano il colpo di testa Devid Pinna e Paolo Uccheddu. ©rdosport

La classifica: VERDE ISOLA 45, Selargius 40, CUS Cagliari e Antiochense 35, Sestu 34, Gialeto 33, Vecchio Borgo Sant’Elia 32, Capoterra 28, Pirri 21, Pula 18, Villaperuccio, Frassinetti Elmas e Domusnovas 15, San Sperate 0.

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