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La parola al capitano Nicola Lazzaro

La Verde Isola continua a vele spiegate il campionato di prima  categoria e per questo gran finale ritrova il suo capitano Nicola Lazzaro, ormai recuperato al cento per cento dai problemi muscolari che l’hanno tenuto fuori all’inizio del torneo e poi progressivamente di nuovo al servizio della sua squadra.

Nicola Lazzaro  @foto marta magni images

Nicola, ventinove anni a settembre, ha iniziato a giocare a 14 anni a Gonnesa negli allievi, per poi approdare in promozione con il Carloforte. Tra le  squadra con cui ha militato il Sant’Antioco, il Selargius in serie D ed il Carbonia.

“Tra i ricordi più bellici racconta proprio Lazzaro – l’anno dei miei diciotto anni, quando con il Sant’Antioco segnai in doppia cifra e la cosa mi consenti di entrare nella rappresentativa sarda juniores, con cui ho giocato i campionati nazionali che si svolsero in Basilicata.“

Lazzaro con Demontis prima di una punizione ©rdosport

Ma eccoci a parlare di questa stagione. È stato un inizio un po’ complicato per me quest’anno. Per fortuna c’è stato chi mi ha dato una mano, penso in particolare a Vincenzo PIncolini che è stato con noi nel pre campionato. Quando hai questo tipo di problema fisico, rischi poi di avere troppa fretta di rientrare e di conseguenza farti ancora più male.  Ho cercato di evitare di tornare subito a mille, di dosare un po’ le mie forze e da qualche settimana sta andando decisamente meglio.“

Vincenzo Piccolini insieme al presidente Giuseppe Buzzo con la maglia della Verde Isola. ©foto di Roberto Dell’Olivo. Nella sua lunghissima carriera  Pincolini  ha seguito squadre importanti come  Parma, Milan, Inter, Roma, Atletico Madrid, Dinamo Kiev, Lokomotiv Mosca. Qualche nome di giocatori che sono passati sotto le sue mani? Gullit, Van Basten ai tempi d’oro di Arrigo Sacchi, ma anche Roberto Baggio durante i mondiali americani. 

Con tanto di ritorno al gol, tra cui quello pesante contro la Gialeto, in quel momento seconda in classifica ad un solo punto di distanza.

“È stata davvero dura guardare le partite da fuori, non poter aiutare la squadra. Stiamo dimostrando di essere davvero un bel gruppo, ne approfitto per ringraziare tutti quei ragazzi che hanno avuto meno modo di mettersi in mostra, che hanno giocato finora un po’ meno, penso a Silverio Feola, Giovanni Aste, Mattia Cappai, il portiere Giuseppe Rosso, ma anche  Fabio Ferraro, che si è pure infortunato. Persone fondamentali, che ci aiutano tantissimo nei nostri allenamenti. Senza di loro tutto l’impegno che ci mettiamo non avrebbe senso.“

La forza del gruppo. Nicola Lazzaro insieme a tutti i compagni dopo il pareggio in casa del Cus Cagliari, con la scritta sulla maglia a salutare Giacomo Sanna e Matteo Pinna, reduci da un incidente stradale ©foto di Roberto Dell’Olivo

E adesso il distacco sta aumentando sempre di più; otto punti dalla prima inseguitrice sono davvero tanti.

“Ma non vogliamo sentire parlare di promozione, Dobbiamo continuare a pensare di partita in partita., C’è ancora molto da lavorare ed i conti li faremo solo alla fine o comunque quando e se la matematica sarà dalla nostra parte.“

Nicola Lazzaro con la fascia di capitano al braccio, mentre cerca un contropiede ©foto di Roberto Dell’Olivo

Anche il seguito dei tifosi sta aumentando.

“Rispetto al passato, in cui diciamo eravamo seguiti per lo più da un pubblico adulto, adesso in tribuna ci sono molti ragazzini pronti ad incitarci. Sono i nostri campioncini del futuro, giocano nelle squadre giovanili del Carloforte e ci vengono a vedere allo stadio. Sognano un giorno di prendere il nostro posto in prima squadra.“

I ragazzi stanno tornando allo stadio di Carloforte a tifare Verde Isola ©foto di Roberto Dell’Olivo

L’entusiasmo cresce di partita in partita. Fa davvero molto piacere quando alla fine della partita ci chiedono una foto e magari anche l’autografo.

Momo Cosa insieme a i ragazzini che giocano con gli esordienti ed i pulcini di Carloforte. Da sinistra: Simone Peloso, Leonardo Alimonda, Alessio Farris, Andrea Lodde e Lorenzo Migliaccio ©foto di Roberto Dell’Olivo

Stiamo vivendo davvero un bel momento speriamo che duri a lungo. Per ultimo – conclude il capitano della Verde Isola  –  vorrei ringraziare mio padre, che in tutti questi anni, ma già dai primi calci a dire il vero, è sempre stato al mio fianco. Una costante imprescindibile, che mi ha sempre dato la forza e la voglia di migliorarmi e provare a fare di più.“

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