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Da Cortina a Todi, non del tutto Gaio

Ventinove anni, di Faenza, Federico Gaio attualmente  numero 149 delle classifiche mondiali, è uno di quei giocatori che si incontrano volentieri nel circuito, educato e al tempo  stesso  spiritoso, pronto a qualche scherzo e disponibile con tutti. Ha finora vinto 4 titoli challenger.

Federico Gaioin azione durante le qualificazioni agli Australian Opne nel 2020 (©foto di Roberto Dell’Olivo)

Nel 2014 la prima finale agli Internazionali di Cortina contro il serbo Filip Krajnovich superando tutti avversari di livello superiore, nell’ordine Unger, Setkic, Potito Storace e Roberto Marcora in semifinale.

Federico Gaio in un intervista durante gli Internazionali di Cortina (©foto di Roberto Dell’Olivo)

Qualche giorno fa l’ultima finale persa a Todi ad opera dello spagnolo Mario Viella Martinez. Nel mezzo i titoli di San Benedetto del Tronto e Biella del 2016, a Manerbio nel 2019 e nel 2020 a Bangkok.

Federico Gaio all Open di Sardegna ATP 250 aprile 2021 Cagliari (©foto di Roberto Dell’Olivo)

Di recente Federico ha giocato le qualificazioni al torneo di Wimbledon,peraltro perdendo solo al turno decisivo dall’americano Kudla. Per poi rituffarsi sulla terra battuta umbra, dapprima a Perugia, pagando il cambio di superficie, Federico è uscito all’esordio contro Kuzmanov al tie break del terzo set.

Federico Gaio in azione nel match perso all’esordio a Perugia (2021) – foto di Roberto Dell’Olivo

Ha anche giocato poi il doppio  in coppia con Salvatore Caruso, con cui aveva già giocato in passato raggiungendo pure una finale challenger, a Vicenza nel 2015. A Perugia la coppia italiana ha perso  in semifinale dal duo argentino Etcheverry-Olivo.

Federico Gaio insieme a Salvatore Caruso in doppio a Perugia 2021 (©foto di Roberto Dell’Olivo)

Da Perugia a Todi tutto però torna nel binario giusto e Federico onora la sua teste di serie numero uno arrivando appunto fino in finale.

Federico Gaio, uno di quei giocatori pronto a rialzarsi sempre dopo ogni caduta (©foto di Roberto Dell’Olivo)

Per due settimane l’abbiamo incontrato ogni giorno tra un allenamento e un altro e tra le varie cose, abbiamo fatto insieme un salto indietro nel tempo proprio alla prima finale, quella giocata a Cortina d’Ampezzo.

Federico Gaio in azione a Cortina (©foto di Roberto Dell’Olivo)

“Ho splendidi ricordi di Cortina, ci sono andato anche diverse volte in vacanza, il mio migliore amico ha proprio casa lì.  Nel 2014 ho giocato bene per tutta la settimana, peraltro in altura mi sono sempre trovato molto bene, chiudendo con una gran finale persa da Krajnovic. Magari c’è stata molta pioggia, compensata però da una grandissima ospitalità.”

 

Federico giocherà ora il prossimo challenger a Cordenons in Friuli Venezia Giulia in programma dal prossimo 2 agosto.  Tra una finale e un’altra, un altro successo è lì dietro d un angolo pronto ad essere raccolto da  Federico Gaio.

In vacanza a Todi tra tennis, cultura, Gaio e prosciutti

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