Salvatore Caruso, tennis esplosivo e simpatia
(di Laura Guidobaldi)
Da più di tre anni, nel panorama del tennis azzurro ad altissimi livelli, c’è anche Salvatore Caruso. Il 28enne siciliano, attuale n. 82 del ranking mondiale, si distingue per un tennis esplosivo e chirurgico al tempo stesso, supportato in particolare da ottimi fondamentali.
Nel 2018 “Sabbo” – come viene chiamato dagli amici – accede per la prima volta al tabellone di un Major superando le qualificazioni all’Australian Open. Conquista il primo titolo Challenger a Como. Nel 2019 entra nella Top 100 e ottiene la prima importante vittoria in carriera battendo l’allora Top 15 Borna Coric (n. 14 ATP) al torneo di Umago, dove giunge in semifinale.
Ma, soprattutto, al Roland Garros 2019, conquista da qualificato la sua prima vittoria in un match dello slam (nel tabellone principale) battendo Jaume Munar; vince ancora surclassando uno dei beniamini di casa, Gilles Simon. Un match perfetto, in cui Salvatore domina l’ex n. 6 del mondo in tre set, mettendo in campo un tennis brillante e aggressivo, capace di scardinare le geometrie raffinate di “Gilou”.
Nello stesso anno, vince il suo secondo titolo Challenger a Barcellona. Ai quarti di finale del Challenger di Phoenix sconfigge l’allora n. 21 del mondo David Goffin.
Nel 2020 raggiunge il terzo turno allo US Open (sconfitto da Andrey Rublev) e si issa in finale al Challenger di Parma (battuto da Tiafoe). Disputa, inoltre, la sua prima finale in doppio a Rio de Janeiro, insieme a Federico Gaio. Sempre nel 2020, raggiunge la posizione n. 77 della classifica ATP (best ranking).
Esempio di dedizione e tenacia, Salvo Caruso è un tennista dal grande fair play, dentro e fuori dal campo; un ragazzo di grande simpatia, dal carattere solare e sempre pronto a sorridere, come dimostrano anche le belle foto di Roberto.
Al TC President di Parma RDO insieme a Caruso. Grazie Salvatore per il tempo che ci dedichi sempre ad ogni nostro incontro.