Valentino e Boco i migliori tennisti bellunesi
Tanto attese da tutti gli agonisti ecco le nuove classifiche del tennis. Perché anche nel 2020 si è giocato e non così poco, soprattutto nei tornei minori. Due i bellunesi in evidenza: Daniele Valentino e Giovanni Boco.
LA FELICITA’ DI VALENTINO
Proprio in questa stagione così difficile, sono arrivate le più grandi soddisfazioni per il bellunese Daniele Valentino. Non solo per lui i primi punti mondiali nel doppio grazie ai quarti di finale ottenuti nel Challenger Atp di Cordenons, in coppia con il trevigiano Marfia, per l’ex tesserato del Tc Polpet c’è infatti anche il significativo balzo in avanti da 2.4 a 2.3. È lui il migliore tennista della nostra provincia.
“Sono molto contento di questo 2020. Dopo i punti mondiali di Cordenons, ho giocato in singolare altri tornei open, a Pordenone ho tra l’altro battuto proprio il mio compagno di doppio Matteo Marfia, prima di perdere da Speronello. Ma soprattutto ho fatto bene ad Este dove ho perso in finale dal 2.3 Dal Santo (già vincitore a Pedana nel 2019, ndr), ma in semifinale avevo sconfitto il 2.1 Casanova. E così sono arrivati i punti per il passaggio a 2.3.” Resta di categoria 2.4 Marco Bergagnin, che gioca al Plebiscito di Padova ormai da qualche anno.
GIOVANNI BOCO SI AVVICINA AL TOP DEI SECONDA
Il secondo balzo in avanti per il tnnnis bellunese lo ha compiuto Giovanni Boco. Che da quando si allena alla Milano Accademy ha trovato finalmente la sua dimensione. Grazie a buoni tecnici ,preparatori fisici e mental coaches e soprattutto sempre tanta umiltà e voglia di fare fatica. E’ così che Giovanni ha fatto un doppio passo in avanti, da 2.7 a 2.5. Il 2021 sarà sicuramente un anno chiave per le sue ambizioni ancora di crescita.
TUTTI GLI ALTRI
Scende di un livello Alessandro Balzan, da, 2.6 a 2.7, che resta sempre tesserato per il Levico. Ma prima o poi cederà alle sirene del circolo che l ‘ha visto iniziare a giocare, ovvero il Belluno che perde invece n un solo colpo due atleti di seconda categoria. I maestri Enrico Barluzzi e Marco Longi tornano infatti n terza categoria, ma senza tanti drammi.
Il giovane cortinese Enrico Dimai perde anche lui la qualifica di giocatore di seconda categoria e da 2.8 torna ad essere un 3.1.
Infine il quinto e ultimo bellunese tra i seconda categoria è il feltrino di Quero Fabio Scuglia (Tc Pederobba) ora 2.8.
I PRIMI BELLUNESI DELLA TERZA CATEGORIA
Uno sguardo alle prime posizioni della terzacategoria. Tra i migliori bellunesi troviamo Simone Perissinotto che gioca a Trento e si conferma 3.1, il 3.2 Giovanni David (Belluno) e Luca Acampora (Sedico) ed il feltrino Tomaso Trevisson sceso però dal gradino dei 3.1.
Angelo Roni è invece riuscito a risalire fino al 3.3 (da 3.5) raggiungendo il suo compagno di squadra Willy Preda (Sedico) che per una manciata di punti non è diventato 3.2. Tra i 3.3 ci sono anche Nicola Ruotolo (Pedavena), Giacomo Pizzighello ( Belluno) e Tommaso Mainardi (Country club Cortina) entrambi ex 3.2.
LE CLASSIFICHE FEMMINILI
Retrocessione per le tre bellunese che si erano affacciate l’anno scorso per l prima volta tra le giocatrici di seconda categoria.
Alessia Bettiol, Maddalena Cibien, Debora Pasa hanno giocato troppo poco per mantenere la classifica. E così il tennis in gonnella provinciale torna ad avere come livello più alto quello di terza categoria.
Resta di classifica 3.4 Sara Zeggio raggiunta dalla sempre attiva Mina Palata una delle poche ad aver migliorato il proprio ranking personale. Frutto dei match giocati con la squadra delle Ladies over del Tc Belluno che ha raggiunto la finale della Coppa Comitato Veneto. Tra i 3.4 troviamo anche Silvia Cenni “Un traguardo insperato visti anche gli anni che avanzano.” Questo il commento della brava giocatrice feltrina.
Stessa classifica, 3.4, anche per Ingrid Bortoluz (Norcen). Stagione positiva infine per Chiara Ferri (Belluno) promossa da 4.1 a 3.4 e per la giovane Matilde De Carli (Pedavena) che da 4.2 è riuscita a diventare 3.5.
ISTRUTTORE DI SECONDO LIVELLO.
Quando c’è passione si può tutto. Il bellunese Renzo Sossai ha ottenuto il diploma di istruttore di secondo livello superando gli esami tenuti a Vicenza nel mese di dicembre. Gia’ apprezzato giocatore e dirigente sportivo, in particolare modo in quel di Sedico, dove è stato il motore pulsante di molte innovazioni del club, Renzo ha voluto approfondire il tema dell’insegnamento pur senza abbandonare la sua professione di architetto. Molto apprezzato anche il suo periodo di lavoro preso il circolo di Fisterre. Con doti di insegnamento che nemmeno lo stesso Sossai, a 60 anni, forse si immaginava di avere. Un vero esempio di passione e dedizione disinteressata.
RIUNIONE FEDERALE SKYPE
Nessuna consegna di panettoni, ma un grazie per il lavoro svolto da parte del delegato provinciale Fabrizio Montenero. Presenti i vari rappresentanti dei circoli insieme ai giudici arbitri Oscar Perotto e Claudia Sommavilla. «Un ringraziamento da estendere a tutti i collaboratori dei vari club – questo è il pensiero di Montenero – mai come in questa occasione non vediamo l’ora di tornare tutti a rivederci sui campi di gioco».