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Motricità e pallamano promozionale, ecco la ricetta di Darko Pranjic

E’ già un mese che il tecnico croato Darko Pranjic si trova a Belluno.  Un mese di attività al mattino in alcune scuole di Belluno e dintorni (Chiesurazza, Giamosa, Mussoi) e nei pomeriggi direttamente con la Pallamano Belluno di cui è diventato il direttore tecnico. Un momento non certo ideale per incominciare un nuovo percorso. I contagi del covid che tornano ad aumentare, il non sapere se le palestre resteranno aperte e a quali condizioni, con difficoltà per tutto lo sport. Ma tant’è, ci si rimbocca le maniche.“

Darko Pranjic in palestra

Nella vita ci vuole un pò di ordinaria follia, vietato fermarsi – Racconta Pranjic -se i più piccoli non possono stare a contatto con gli altri, l’occasione diventa importante per una crescita generale sotto l’aspetto motorio-coordinativo. Ho girato diversi paesi europei e devo dire che in Italia siamo un po’ indietro quanto a pratica sportiva. Innanzitutto mancano le strutture. Dai grandi spazi della Svezia, dove si fa educazione fisica nei palazzetti, mi sono trovato a lavorare in delle palestre molto piccole. Ovviamente con gruppi molto ristretti. Ad inventarsi giochi di coordinazione di vario genere, con e senza palla. I bambini vedo che si divertono e migliorano il loro approccio fisico. Anche le maestre sono contente e questo mi fa sperare per il futuro. A volte abbiamo fatto esercizi anche all’aperto, semplicemente in un giardino. Tutto va bene pur di fare dell’attività; certo ora le temperature iniziano ad essere troppo rigide.” 

Alla Spes Arena di Belluno Darko Pranjic insegna pallamano promozionale ai più giovani (©rdosport)

L’ATTIVITA’ ALLA SPES ARENA

A scuola si fa motricità di base, alla Spes Arena si fa anche pallamano promozionale. “Gli spazi sono idonei per mantenere il giusto distanziamento – A parlare è sempre il tecnico croato – I più piccoli fanno esercizi ognuno con il proprio pallone, che non si passano mai.

Esercizi di motricità di base alla base per la crescita fisica di ogni ragazzo (©rdosport)

Il gruppo under 17 lavora a tutto tondo e con molto entusiasmo. In questa fase si guarda anche all’aspetto mentale. Ho trovato meno voglia di fare fatica che altrove, meno spirito di gruppo. Cose che sono fondamentali nel mio credo sportivo. I ragazzi devono abituarsi acrescere singolarmente ancor prima che a livello di squadra, a prendersi anche delle responsabilità. Quando un compagno è in difficoltà in un qualsiasi esercizio va aiutato. E devo dire che stanno iniziando a capire. Abbiamo parlato anche del covid, del rispetto delle regole; la mascherina si deve usare, lavarsi le mani molto spesso, ma fatto il necessario, si deve continuare a vivere. E lo sport aiuta ad essere attivi. I ragazzi non devono avere paura, ma avere attenzione riguardo la situazione. Le palestre sono ambienti più sicuri di altri, speriamo che non ci blocchino completamente, se fosse saremo costretti ad accettarlo e trovare nuove soluzioni.”

I Ragazzi del gruppo under 17 a rapporto con Darko Pranjic

Quindi un primo approccio è stato dedicato alla crescita di una nuova cultura sportiva.

“La pallamano in Italia è poco conosciuta, in Svezia tutti la praticano così come in Croazia, qui si fa più fatica, ma quando i bambini capiscono cosa vuol dire giocare a questo sport si appassionano subito e non la mollano più. Il momento non ci è favorevole, ma non durerà in eterno e allora il progetto continuerà, vogliamo organizzare e partecipare a tornei giovanili internazionali Guardo sempre oltre, se pensavo al covid non sarei venuto a Belluno. Siamo ottimisti e ne usciremo tutti più forti.”

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