Marco Cecchinato affronterà nella finalissima del Sardegna open il serbo Laslo Djere. Non ce l ha fatta Lorenzo Musetti che si è dovuto ritirare sul più bello. Dopo un primo set pressoché perfetto vinto 6-2, il serbo ha iniziato a macinare il suo gioco con delle giocate davvero pregevoli. Ma sul più bello ad i vizio terzo set un problema al gomito destro ha dapprima frenato Musetti nei sui turni di battuta prima dell’abbandono.

Ci sono però altri due italiani che sono arrivati in fondo a questo torneo, ovvero Christian e Marco gli stringer del gruppo Wilson presenti al Forte Village.

Marco e Christian (Team Wilson) in azione

“Abbiamo avuto tanto lavoro come sempre ad inizio torneo – ci racconta Christian – ancor più per i protocolli covid da rispettare

Christian avvolge con una pellicola una racchetta di Marco Cecchinato

Entra più nello specifico Marco. “Abbiamo avuto già esperienza al Foro italico, ma anche al Wta di Palermo.  Quindi possiamo dire di conoscere ormai molto bene le procedure anticovid da adottare. Non per niente ci chiamano i chirurghi delle racchette.”

Soluzione idroalcolica, pellicola isolante sulla impugnatura per evitare contatti con possibili batteri. Uso di guanti e ovviamente mascherina.

Abbiamo chiesto a Marco quali siano le abitudini dei due finalisti:

“Djere non fa incordare molte racchette rispetto gli altri giocatori,  ma sempre una prima del match e quasi sempre una durante il match.

Marco consegna durante il match una racchetta a Laslo Djere

Mentre Cecchinato ci porta tutte  le sue racchette almeno un paio d’ ore prima del match e noi le dobbiamo preparare e consegnare tutte insieme.”

La finale avrà inizio alle ore 12. “E quindi noi saremo fin dalle 9 nel nostro ufficio, pronti ad aspettare per l’ultima volta le racchette di Marco.”