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A Ginevra il sogno di Marfia tra Federer e Nadal

A settembre va in scena la terza edizione della Laver Cup. Dopo Praga, passando per Chicago,  eccoci a Ginevra in Svizzera, a casa di chi ha fortemente voluto questa manifestazione, il più elegante del mondo ed il più amato non solo nei 4 cantoni, ma in tutto il mondo:Roger Federer.

Roger Federer – Laver Cup Ginevra 2019 – foto di Roberto Dell’Olivo

Che torna in coppia al suo rivale di mille sfide (in realtà sono solo 40!) ed ora uno dei suoi amici più cari nel circuito, Rafa Nadal, anche se non l’ ha invitato al suo matrimonio.

Andare alla Laver Cup è la soluzione migliore per riuscire a vedere giocare Roger. Almeno in doppio.  E sempre che si riescano a trovare i biglietti, sold out dall’inizio del 2019. Il format è sempre lo stesso, sempre avvincente,  fino all’ultimo incontro si rischia di non sapere chi vince. Certo l’ Europa vuole vincere e lo dimostra facendo giocare subito alla prima giornata  Fabio Fognini, quando i punti valgono ancora poco.

Fabio Fognini – Laver Cup Ginevra 2019 – foto di Roberto Dell’Olivo

“La mia convocazione la considero un premio alla carriera” dirà il ligure. (Grandissimo a vincere a Montecarlo, un po’ in difficoltà a Ginevra)  Fabio perde da Jack Sock,top 10 fino a qualche mese fa, semifinalista Master , vincitore di grandi slam in doppio, come anche Fabio. Vince facile Sock, ora sceso in posizioni impossibili nelle graduatorie mondiali. Fra un po’ avrà bisogno di una wild card per giocare pure un challenger. Fogna perde, malgrado i suggerimenti dalla panchina niente meno che di Federer e Nadal in persona.

“Pagherei oro per potere avere ai miei match due maestri così in panchina “  A dirlo è Matteo Marfia con me a Ginevra,  il trevigiano, 2.3 di classifica, uno di quelli che poteva arrivare nel grande tennis,  un  grande talento, ma poi alla fine non basta solo quello, servono tante altri incastri ancestrali.  (Nei top 400 in doppio, qualche partecipazione nel circuito Challenger in singolare ed ora protagonista negli Open, nel 2019 finalista a Pedavena (BL) nel club storico dove giocò pure Nicola Pietrangeli, e  a San Vendemiano nel  CLUB SEI PUNTO ZERO)  Allora ci teniamo a fare un regalo a questo bravo ragazzo (32 anni) . regalandogli questa foto  insieme ai suoi idoli.

 

Matteo Marfia insieme a Rafa Nadal, Roger Federer e Sasha Zverev -foto di Roberto Dell’Olivo ©artdomi

Chi non l’ha pensato guardando questo match in tv, tutti i tifosi del tennis avrebbero voluto sedere in quel momento al posto di Fognini.  Uno dei siparietti più carini di questa Laver Cup che, orfana di Djokovic, ha visto in campo il futuro vincitore master Tsitsipas,  anche in coppia con Federer, prendendo all’ultimo momento il posto di Nadal. E poi c’è il gruppo dei terribili giovani internazionali con in testa l’australiano Nick Kyrgios,

Nick Kyrgios – conferenza stampa Laver Cup 2019 – foto di Roberto Dell’Olivo

A seguire il canadese Shapovalov ed il gigante buono John Isner. C’è chi gioca sottotono come Thiem, almeno rispetto ai suoi massimi (vedi semifinale Roland Garros con Dioko, ndr)

Europe e World Team – Laver cup 2019 – foto di Roberto Dell’Olivo

E chi riesce alla fine a mettere a segno il punto della vittoria come l’anno precedente a Chicago.  Sasha Zverev conquista così anche il viaggio premio di fine anno in Sudamerica,

Sasha Zverev con Roger Federer – Ginevra 2019 – foto di Roberto Dell’Olivo

L’esibizione stellare con Roger Federer, da record di spettatori ed incassi tra Argentina  ed Ecuador.  La Laver Cup resta quindi un format emozionante, malgrado il fascino di Borg sembra avere meno appeal. Ormai abbiamo rivisto lo svedese in campo più volte. A Praga è stato davvero avvincente, ma  ormai sappiamo che lui si siede lì  e non proferisce quasi mai parola.

Bjorn Borg – Laver Cup Ginevra 2019 – foto di Roberto Dell’Olivo

L’emozione resta, anche se il capitano del Resto del Mondo, John Mc Enroe, è ormai  un po’ meno Bad boy di un tempo.

John McEnroe – Laver Cup 2019 – foto di Roberto Dell’Olivo

Ma c’è sempre  Rod  Laver a consegnare la “sua” coppa al più grande di sempre.

Rod Laver tra Thiem e Shapovalov Laver Cup 2019 – foto di Roberto Dell’Olivo

Ecco qui proprio sul più bello non ci capiamo più poi così tanto.Chi è il più grande di tutti i tempi ?  Magari qualcuno sta già pensando ad architettare qualcosa di  nuovo, tipo perché non giocare durante la Laver Cup anche un doppio con i vecchi numero uno in campo?  Sampras,Agassi,Lendl e chi più ne ha più ne metta… tanto alla fine sono tutti a modo loro i più grandi di sempre. E così Roger Federer potrebbe giocare  fin che  morte non ci separi. Per buona gioia e pace di tutto il mondo del tennis.   Arrivederci a Boston.

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