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Diario dall’Australia 10/2020: Otto volte Djokovic

Da Brisbane a Sydney a Melbourne. Un mese di vittorie per Djokovic in Australia.   Dopo averlo visto battere Monfils, Mevdev e Nadal nella ATp Cup, peraltro giocando anche in doppio con l’amico Troicki eccolo vincere altre sette volte nella Rod LAver Arena

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Con Roger Federer in semifinale. Lo svizzero lotta nel primo set, ma le condizioni fisiche non gli permettono di reggere il confronto come avrebbe voluto.

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e soprattuto contro lo scatenato Thiem in finale. L’austriaco è stato ad un passo dall’impresa avanti  e con buone occasioni anche nel quarto set, almeno all’inizio, per allungare.

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Ma con il serbo non si deve avere pietà, ed essere in grado di realizzare tutte le mini occasioni che riesci a costruire per strada. Altrimenti sono guai.

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Otto successi agli Australian open sono davvero tantissimi:  Roger Federer ha fatto il massimo delle sue possibilità ed una semifinale alla sue età, salvando match point su match point contro Millman e Sandgren è tanta roba. I suo tifosi non possono certo essere delusi.

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Nadal non può fare come Djokovic. Sostenere la sua Spagna e poi arrivare fino in fondo ad uno Slam  è forse un po’ troppo, e tutto concentrato in che settimane.

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Però ha lottato, eliminato uno scatenato Kyrgios nel giorno della scomparsa di Mike Bryant e poi ha lottato con tutto quello che aveva con Thiem.

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Menziono anche Zverev perché in questo torneo il tedesco ha finalmente dato segnali di risveglio,

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ma anche Wawrinka, diavolo di uno Stan the Man a tratti bello a vedersi come ai bei tempi contro il russo Mevdev.

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Ma il palcoscenico è tutto per Novak Djokovic.

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Bello rilassato il girono dopo al photo shooting nel giardino botanico prima di prendere il volo di rientro con la compagnia  Emirates via Dubai alle ore 22.30., Che per inciso è lo stesso che ha preso Sofia Kenin e Dominic Thiem, beh anche io per la verità. Chi in business chi in economy. Sembra di essere ancora agli Australian Open. Queste righe le sto scrivendo da Dubai prima della seconda tappa del viaggio dopo  14 ore da Melbourne a Dubai ce ne sono altre  7 fino a Venezia.

Il primo slam del 2020 è davvero finito. Poteva essere il primo di una nuova era ed invece va ancora ad appannaggio della stessa generazione che domina il tennis da un decennio. Djokovic si avvicina sempre più a Federer e Nadal quanto a numero di successi e si ripromette di superarli il prima possibile.   Ce la può fare ? certo che si, ma è più difficile di quanto possa sembrare apparentemente ormai cosa fatta.   Ne riparleremo da maggio in avanti.

Intanto nei prossimi giorni qualche racconto di “colore”  da Melbourne.   Intanto grazie per averci seguito in questa nuova avventura in terra australiana. Sempre davvero strepitosa.

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