DIARIO DALL’AUSTRALIA 3/2020 in giro per SYDNEY
Sydney è tra le città più belle che abbia mai visto. Sarà che la prima volta fu particolarmente speciale, nell’anno 2000 in occasione delle olimpiadi. Tanta gente in festa, tanti colori, tanti spettacoli. Ma la città è bella anche al naturale. Il mare che crea mille baie, il cuore di Circular Quay dove puoi stare fermo e vedere il mondo che si muove a piedi, in treno o con i ferries. Alla sera l’Opera House cambia poi colore in continuazione , uno spettacolo !
Tre immagini della Opera House con l’illuminazione del tetto di diversi colori (©rdophoto)
E’ da qui che decido di iniziare la mia veloce visita della città. In arrivo da Brisbane in serata, passo prima per l’ hotel , scelto direttamente vicino al”Domestic Aereoport”, tanto c’è un treno comodo che in meno di 20 minuti ti porta in centro. Si fa un po’ tardi ma è questa la mia unica chance di vedere Sydney by night, poi sarò “rinchiuso” per le finali della Atp Cup fino a tardi. E lunedì in tarda mattinata c’è già un altro volo da prendere in direzione Melbourne.
Da Circular Quay fino all’Opera House, c’è una serie di disco bar, frequentatissimi e tutti con vista sull’ Harbour bridge. E’ un posto che piace molto anche ai numerosi gabbiani che aspettano qualche avanzo di cibo e nel mentre si guardano pure loro i battelli passare sotto il ponte.
Ci svegliamo il prima possibile con la sorpresa del brutto tempo. E’ nuvoloso e pure freddo e pensare che solo tre giorni prima qui c’erano 50 gradi con le polveri degli incendi a imperversare. Difficile poter immaginare cosa possa essere stato. Ci accontentiamo così di una piacevole passeggiata. Scendo alla Fermata St James, faccio una classica colazione all’italiana guardando un po’ di mosse di una partita a scacchi, nello stesso posto in cui ero stato un paio di anni fa. (una partita intera sarebbe stato oggettivamente troppo)
Decido poi di dirigermi verso la Art Gallery, dove oltre che molti artisti australiani trovo pure un quadro di Pablo Picasso
Reclining woman on a couch -Picasso 1939
anche se sono i quadri aborigeni ad attirare decisamente di più la mia attenzione.
Quando esco dalla Art Gallery il tempo sta decisamente peggiorando
e di lì a poco inizierà anche a piovere piuttosto corposamente. Meno male che la Ken Rosewall Arena ha il suo tetto
e quindi non ci saranno problemi per vedere le due semifinali SERBIA- RUSSIA e sopratutto SPAGNA AUSTRALIA, match con BIGLIETTI SOLD OUT