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Una racchetta d’oro speciale per Mara Santangelo

Un premio speciale per Mara Santangelo consegnato  giusto prima della finale femminile degli Internazionali d’Italia. Nel campo centrale del Foro italico l’ex top 30 del mondo ha ricevuto  un premio alla carriera denominato La racchetta d’oro.

mara s roma.jpegMara Santangelo insieme a Lea Pericoli e Nicola Pietrangeli riceve la Racchetta d’oro (Roma 2018 per Rdotennis foto di Brigitte Grassotti)

Una vita sportiva molto speciale, fatta di gioie e dolori, di risultati ottenuti malgrado problemi fisici, che avrebbero di certo bloccato tanti altri addirittura dal continuare l’attività.

Una premiazione che in passato ha visto passare per Roma mostri sacri del tennis, uno su tutti l’australiano Rod Laver nel 2017. Un onore certo per Mara.  Che con il suo progetto con il Coni e le scuole, denominato Allenarsi per il futuro, è stata ospite nella provincia di Belluno solo qualche mese fa.

A tale proposito, cara Mara, il calore di Sedico ci sentiamo di poter dire sia stato giusto un attimo maggiore di quello del centrale del Foro Italico.

Detto inter nos, ma proprio prima della finale femminile  doveva essere preparata questa cerimonia? Con pochissimi spettatori sugli spalti, due fotografi e a tal proposito ringrazio Brigitte per questa foto che mi/ci  ha regalato. Beh insomma una racchetta d’oro in una location strepitosa, ma  con un orario diciamo poco azzeccato.

mara 2.jpeg La racchetta d’oro di Mara nella foto per Rdotennis di Brigitte Grassotti 

Ecco perché in questa occasione vogliamo ricordare la bella giornata passata nel nostro territorio. E’ la nostra racchetta d’oro per te.

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Di mattina con i ragazzi della scuola media e  di pomeriggio con i ragazzi del club presieduto da Dario Tamburlin. I genitori stanno a guardare i propri figli lì in campo a palleggiare con la campionessa del mondo del 2006. Mara giocò infatti quella  finale della Fed Cup con Pennetta, Vinci e Schiavone. 

mara autografo fed cup copia.jpegUn autografo speciale al poster gia autografato dopo il successo nella Fed Cup dell’Italia (©rdophoto)

E a tal proposito ecco una foto romana di questi giorni con Mara insieme a  Roberta, ora entrambe sono  diventate due grandi ex campionesse di questo bellissimo sport, che è il tennis.

mara roberta.jpegMara Santangelo a sinistra, con al centro Roberta Vinci e la schermitrice Margherita Granbassi (Rdotennis)

Ma quando era piccola, solo dodicenne, Mara giocò anche contro Laura Croda una delle maestre del circolo di Sedico. “A quei tempi giocavo e studiavo in collegio a Verona.Ma chi aveva vinto quella volta?” Chiede sorridendo Mara ad una Laura emozionantissima.Neanche a dirloammette Croda ora anche giocatrice in serie C con il Norcen Pedavenaho vintto solo du tre game non di più. Mara era già fortissima fin da piccola si capiva aveva i numeri per diventare una campionessa.” 

E guarda caso i cammini della vita si incrociano ancora. Mentre  Mara riceve a Roma il premio alla carriera sul centrale,  Laura si trova anche lei al Foro Italico con la figlia Arianna. Protagoniste di un torneo di doppio, che ha coinvolto tutte le regioni d’Italia, Laura ed Arianna hanno vinto prima la fase  provinciale di Belluno e poi quella regionale del Veneto approdando da teste di serie numero uno a questo particolare torneo. Che si è  giocato nei campi laterali del foro.

E l’emozione è costata a Laura una sconfitta all’esordio. Un emozione talmente contagiosa che la sorella presente a bordo campo non è stata in grado di fare nemmeno una foto che  fosse almeno a fuoco. Resta traccia romana solo grazie ad un nostro fortuito incontro in metropolitana: io stavo fuggendo per qualche ora, mentre Laura e Arianna stavano giusto arrivando nella capitale per questa “esperienza bellissima, che speriamo di ripetere anche l’anno prossimo.” Questo il commento all’unisono delle due protagoniste.

laura roma arianna.jpgIncontro in metro a Roma con Laura e Arianna (©rdophoto)

Ma torniamo ancora alla giornata di  Sedico. Tanti autografi con dediche sul suo libro “Match Point”,  che è un inno alla vita, al sapersi rialzare dopo ogni caduta e difficoltà.

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“Quando giocavo firmavo autografi ma senza dediche. E’ sempre bellissimo avere questi contatti con i bambini. Devo ringraziare gli amici di Sedico per questa bellissima ospitalità.”  Con mazzo di fiori finale consegnatole dalla piccola  Teresa , quattro anni e già con la racchetta in mano. Mara iniziò a cinque anni. Non si sa mai che nasca una futura campionessa anche nella nostra provincia.

Copia di mara fiori 2.jpgLa piccola Teresa con Mara (©rdophoto)

Un po’ di palleggi per i più fortunati  e poi qualche botta e risposta con i ragazzi della scuola tennis. Che si occupa anche dell’aspetto mentale insieme al mental coaching  Paolo Loner.

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Molti spunti per le domande sono stati presi in prestito proprio dal libro  “Match point e di come lo sport allena alla vita”.

Copia di domande.jpgI giovani atleti del Tc Sedico vincono la loro paura e pongono alcuni quesiti a Mara Santangelo  (©rdotennis)

“Sono messaggi semplici diretti ed efficaci. Valori positivi da insegnare ai nostri figli”

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E poi un gran finale  con il campione paraolimpico (Londra 2012) di tiro con l’arco Oscar De Pellegrin.

Copia di oscar tennis.jpg

Uno scambio di libri, due colpi con la racchetta in campo e tanta emozione per questi campionissimi.

Copia di oscar e mara.jpg

Grazie ancora Mara per essere stata ospite nella nostra provincia.

MARA SANTANGELO: Racchetta d’oro agli Internazionali di tennis di Roma 2018. 

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