Un viaggio al Foro Italico
Partenza ore 6 del mattino destinazione Roma Foro Italico. In pullman con Il tennis club Sedico verso gli Internazionali d’Italia. Un classico per molti club italiani, non si può certo mancare al torneo più importante, che si svolge nella nostra penisola.
Gruppo di ragazzi del TC Sedico in corriera in direzione ROMA Foro Italico (©rdophoto)
Ognuno ha il suo sogno. Il più gettonato è quello di vedere Rafa Nadal da vicino. E la sconfitta di Madrid viene letta con entusiasmo, altrimenti sarebbe stata dura per il gruppo di tifosi riuscire ad incrociarlo, ritornando a casa il lunedì nel primo pomeriggio. Un selfie o almeno un autografo, non pare un obiettivo impossibile. Lo spagnolo è solitamente molto disponibile con i suoi fans anche dopo le sconfitte.
Tre soste l’ultima a Tevere Ovest, ed eccoci verso le 14 davanti allo stadio olimpico. Subito, giusto per non perdere tempo, immortaliamo questo momento con una delle statue davanti ai palazzi del Coni e poi ognuno è libero di guardare ciò che preferisce.
Una foto di gruppo e poi liberi tra i campi di tennis del Foro Italico (©rdophoto)
Il primo week end è forse il più bello del foro soprattutto il sabato c’è un po’ meno gente ci si muove abbastanza agevolmente Due italiani in campo Caruso e Baldi. Il siciliano si ferma sul più bello, quando ormai la next gen Tiafoe sembrava collassata.
Per Baldi invece un recupero da grande campione contro l’ungherese Fucsovic. Con grande tifo colorito e appassionato.
Il campo numero uno è tra i più suggestivi, dopo il Pietrangeli ovviamente.
In contemporanea nel campo accanto ecco il ritorno di un bel personaggio al femminile l’americana Mattek Sand. Tra le più estrose quanto ad abbigliamento. Dopo un importante infortunio ecco il suo tentativo di risalita ripartendo dalle quali. Un bel voto alla simpatia. Da rivedere ancora quanto a tenuta fisica.
Il sabato non si gioca sul centrale, quale migliore occasione per entrarci gratis e magari anche farsi una bella foto di gruppo, ancora meglio se nel mentre si sta allenando la numero uno del mondo Simona Halep.
Un po’ cotti dal viaggio si rimandano i colpi da novanta alla domenica. L’appuntamento di Nadal è programmato sul campo 5 alle 15. Tutto il resto è NOIA! Magari anche no, ma pare interessare meno. Passa in subordine pure l’allenamento della Sharapova sul campo vicino, ma riservato, il numero 7 e a seguire quello di un Djokovic sempre più sorridente, con l’argentino Del Potro.
Una sorridente Sharapova in allenamento a Roma Foro Italico 2018 (©rdophoto)
Un clima di fraterna amicizia quello della nuova vita di Nole. Che però è tornato ai suoi coach del passato. Manca solo Becker che zoppica troppo per fare i tanti gradini del Foro Italico. Il serbo sembra comunque davvero in via di guarigione.
Qui c’è la gara a chi sorride di più. Nole più di Maria (©rdophoto)
Intanto ecco il primo miracolo compiuto . Silvia ottiene il suo primo autografo dal re della terra rossa. E chi la ferma più.
La foto? Ci si accontenta di vedere che eravamo lì con Nadal in campo col berretto bianco, insieme agli altri tifosi in prima fila.
In prima fila all’allenamento di Nadal. In fondo lo stadio olimpico (©rdophoto)
Poi tanto Rafa ha ancora sete di vittorie. E non pare aver digerito poi così bene l’ultima di Madrid con Thiem.
Rafa in allenamento dopo la sconfitta con Thiem a Madrid (©rdophoto)
In conferenza stampa era davvero un vulcano. Anche se davvero non posso non dire che certi giornalisti sarebbe forse meglio se ne stessero zitti no. Rafa, ma userai il torneo di Roma per prepararti per Parigi? Ti interessa vincere qui al Foro Italico?
“ Ogni torneo fa storia a sé ed è importante e va rispettato”. Bravo Rafa, che poi rincara la dose “Sono qui per giocare. I want to play… poi se riesco a vincere sarò contento. Finito Roma penserò a Parigi”. Ma cos’altro doveva rispondere secondo voi ????
Uno sguardo fulminante di Nadal verso un giornalista troppo approssimativo (©rdophoto)
La mia posizione privilegiata mi permette di vedere da vicino una Svitolina mai vista così. Capelli liberi e non raccolti come in campo. Vi piace il suo tatuaggio sulla mano, messa in posa proprio in bella vista “CARPE DIEM”?
Intanto un applauso a Sonego che vince il suo primo match nel main draw di Roma dopo il primo match vinto in uno slam a Melbourne. Presente in tutti e 2 i casi. Più o meno lo stesso modo di esultare. Bravissimo Lorenzo.
L’esultanza di Sonego sul campo centrale dopo aver battuto il francese Mannarino al terzo set (©rdophoto)
A Roma non tira buona aria invece per la Giorgi. Al primo turno delle quali è stato un po’ come rubare in CHIESA, è bastata poi solo la giovane americana Collins per abbandonare le rive del Tevere.
Papà Giorgi durante un timeout tecnico a rapporto dalla figlia Camila. (©rdophoto)
Cade Wawrinka, ma in realtà è il primo passo per rialzarsi dopo l’infortunio….
Se non lo riconoscete dall’ombra la scarpa col simbolo dei tre slam è lì facile a farvi capire che in campo c’è lo svizzero Stan Wawrinka (©rdophoto)
Intanto uno svizzero a caso da oggi è tornato numero uno.. Grazie alla sconfitta di Nadal, ROGER FEDERER è tornato a 37 anni al vertice del mondo.
Ma se Rafa vincerà a Roma si riprenderà subito lo scettro. “Ho detto che sono qui per giocare”.
Tutto il resto non conta. Parola di Rafael Nadal.