Laver cup – Tour di Praga prima parte
Tra le tante cose positive della Laver Cup c’è sicuramente il fatto che grazie a questa manifestazione ho trovato finalmente un valido motivo per andare a Praga. Mi mancava la capitale della Repubblica Ceca. Una grave mancanza stante la sua bellezza. Ogni angolo ha il suo perché. Un gioiellino visitabile a prezzi anche direi contenuti. Il volo può costare anche poco, così come il dormire. Mangiare e bere…sopratutto birra ha una giusta dimensione. Se devi poi muoverti, prendi pure tranquillamente anche un taxi, spendi meno che in Italia. Magari fai attenzione che sia un tassista regolare. Dalla O2 arena all’aeroporto abbiamo speso meno di 30 euro, ma c’era chi ha provato a chiedere 70 euro. Tutto il mondo è paese, si dice così, no? Una camminata notturna sul Ponte di Carlo (un mio amico con me a Praga si chiama proprio Carlo.. inevitabile sia diventato il suo ponte) vale decisamente la pena farla. Le luci del ponte, così come quelle del Castello illuminato, danno un tocco davvero unico e suggestivo.
Fate solo attenzione che alla sera i ristoranti chiudono prestino ed oltre le 22 non è scontato trovare di che mangiare. Noi abbiamo cenato al Restaurant Kolkovna Olympia un bel piatto di beef flan steak with rosemary baby potatoes and red onions marmalade, cottura rare, ed una birra in un ambiente tipico. Mangiato bene e speso il giusto. Mi sento di consigliarvelo.
Vale la pena anche svegliarsi prestino. Il sabato, prima di andare a vedere il tennis, siamo ritornati al ponte in pietra . Una giornata bellissima, ma al mattino (prima delle 9) ancora tutta da aprirsi. Una nebbiolina sulla città vecchia ha reso ancora più affascinante l’atmosfera.
Le statue del Ponte Carlo, delle figure quasi inquietanti, che escono dalla nebbia mattutina di Praga (©RDOphoto)
Con diverse coppie, tutte giapponesi, arrivate fin qui per sposarsi. Tante così ne avevo viste solo a San Pietroburgo, ma li erano coppie locali. Erano tutte così contente di venire fotografate dai turisti che mi sono convinto di fare qualche clic pure io.
Sull’altro lato del ponte intanto splende il sole e la vista sul Castello è davvero meravigliosa. Si deve fare “qualche” scalino per arrivarci, ma insomma un po’ di moto mattutino fa decisamente bene, anche per smaltire qualche birretta, cui magari non si è così abituati. Causa ragioni di sicurezza le varie entrate al Castello sono tutte blindate con controlli minuziosi. Non c’è il tempo di visitare tutto per bene, ma si può comunque entrare nella maestosa cattedrale di San Vito senza dover pagare nulla. Puoi vedere l’insieme, ma per arrivare fino all’altare allora si è d’obbligo munirsi del biglietto. Una vera”chicca” , sarebbe da starci per ore in questo borgo, ma ci si accontenta, facendo ritorno nella parte bassa della città scendendo da altri gradini.
La cattedrale di San Vito (©RDOphoto)
Non prima di aver ammirato il panorama con tutti i ponti sulla Moldava, i vari tetti, le torri ed i campanili.
La visita della Old Town ce la lasciamo così per l’indomani mattina…. e ve la rimando alla prossima puntata….