In treno a Zurigo, cosa non si fa per Federer
Un viaggetto in treno di circa sei ore. Da Veneto e Lombardia in direzione Zurigo per vedere il proprio idolo. Grazie a Linda, Bertilla ed Angela eccoci così anche noi a sbirciare un pò il Match for Africa numero 3: protagonisti Roger Federer e Andy Murray.
“E’ sempre bello viaggiare in treno in mezzo alle montagne. La Svizzera ha dei panorami davvero spettacolari. E poi – è Linda a raccontare – mi sento un pò figlia di questa terra. Sono nata a Padova ma i miei genitori si sono conosciuti proprio in Svizzera, perciò…!”
Eccoci in Svizzera “E’ bello arrivarci in treno” (©RDOTENNIS)
Willcommen in Zurig
Un bel passeggio attorno al lago per sgranchire le gambe e farsi un’idea di come la città vive l’evento “The match for Africa 3”.
Va beh che ti senti mezza svizzera, ma la vera ragione del viaggio lo sappiamo è la tua passione per Roger Federer.
“Come potrei negarlo. Mi piace il tennis, ma molto di più quando a giocarlo è Federer. Con Angela e Bertilla studiamo tutti i movimenti di Roger per capire come e dove è possibile incontrarlo, senza disturbarlo troppo. Siamo state a Ginevra per la semifinale di Davis Italia Svizzera nel 2014 e lì è stato disponibilissimo con tutti. Halle però è il luogo più interessante per incontrare Roger. Ci siamo andate ormai due volte e in tutte e due le circostanze abbiamo potuto anche parlare direttamente con Federer, due parole in tutto, solo per congratularsi per il suo tennis stellare… Ma già così è stata una grande emozione. In ogni caso considero il tennis una buona scusa per poter visitare anche nuove città, anche se per alcune di noi (Angela) un viaggio senza Roger non avrebbe senso!!!”
Ieri a Zurigo nessun incontro particolare.
“Troppa gente. Roger non si è praticamente fermato. Ma vederlo giocare resta bellissimo. Il momento più emozionante, almeno per me è stato quando hanno fatto entrare Norman!!!! Così si chiama il trofeo degli Australian Open. L’effetto scenico della consacrazione della vittoria di Melbourne è stato davvero notevole.”
Il match?
“Divertente, ma si vedeva che Murray non era propriamente al 100 %. A tratti è stata comunque partita vera. Ora ce la spassiamo un po’ in giro ancora per Zurigo prima di rientrare.”
Prossima tappa?
“Saltiamo la stagione sulla terra battuta… Tanto Roger non ci sarà. Abbiamo programmato di andare in Germania in quel di Stoccarda.”
Chissà perché ci avrei scommesso.