Diario dall’Australia/23b The boss
Quando ho la fortuna di poter fare un viaggio, ho l’abitudine di cercare di programmare qualcosa di importante anche negli ultimi giorni.. altrimenti ti capita di iniziare a contare i giorni che mancano al tuo ritorno. Vi è mai capitato? Se invece davanti hai ancora qualcosa di bello programmato, il tuo pensiero resta ancorato al tuo viaggio. Il concerto di Bruce Springsteen ha questo effetto terapeutico, non mi fa pensare al mio ormai prossimo rientro nell’Inverno italiano.
La maglietta commemorativa recita SUMMER 2017 con tutte le date del tour in Australia e Nuova Zelanda. Una chicca , seguo così il consiglio di un’amica che non può certo nascondere le sue origini romane e nemmeno la sua fede giallorossa.. Non se ne voglia troppo un mio caro amico, Renato, a cui guai toccargli invece la sua Lazio !!! (Io me ne resto equidistante.. ma ecco perchè preferisco decisamente il tennis al calcio) Francesca nei giorni del tennis mi disse: ” Mo na maglia del Brucee a Melbourne non puoi non averla.” Francesca c’hai ragione. Una maglietta così è proprio na chicca !!! Per inciso, ma è vostra l’idea del nuovo logo degli AUSTRALIAN OPEN ?? AO, sembra davvero un intercalare capitolino AOOOO.
Due date di Bruce a Melbourne, poi se na va a Sydney e Brisbane, il mio giro al contrario. Devo dire a Greg di non perderselo! Da Palmwoods a Brisbane “gliela” può fare! Magari poi lo porti a fare 10 km nella Rain Forest.. Greg, che ne dici???
Intanto andiamo a recuperare il biglietto, che doveva arrivarmi per posta direttamente in Italy, ma che non è mai arrivato. Alle 15 ci sono, ampiamente in orario, i gate aprono alle 16 con lo spettacolo programmato con inizio alle 18.30 con due gruppi sparing partner.. prima delle 20secondo me Bruce non si vede.
Gentilmente mi ristampano il mio ticket “Sicuramente ti sarà arrivato al tuo indirizzo in questi giorni. Tienitelo come ricordo.” La tentazione di riutilizzarlo sarebbe per la verità tanta !
Va beh ci mettiamo in coda.. Non più di un centinaio davanti a me.. Questa volta ce la dovrei fare ad arrivare sotto il palco
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l’immagine dell’AAMI PARK al mio ingresso
Un passaggio veloce in bagno e poi da qui nessuno mi ci toglie più. Anche volendo non ci riesci proprio.
Non si deve bere troppo, ma non si può non bere. Per fortuna l’ombra arriva presto e diventa più facile aspettare l’inizio. Attorno a me ,come sempre ai concerti di Bruce, gente di tutte le età . Tutti molto tranquilli. Si sta bene insomma è una grande festa.
Che va a mille, quanto ad adrenalina, quando Bruce arriverà proprio davanti a noi..Quanto vicino ??? giudicate un po’ voi.. Con tanto di stretta di mano
Bruce (©RDOPHOTO)
Non posso davvero chiedere di più da questa avventura australiana.