Diario dall’Australia/22a Sydney day
Un volo, diciamo un po’ movimentato, mi porta da Mooroochydore a Sydney, SANO E SALVO, malgrado le tempeste imperversino sulla nostra rotta.
“Non dovremo mica passare in mezzo a quella tempesta? ” (©RDOPHOTO)
Non poteva mancare in questa avventura australiana una tappa in questa splendida città, 16 anni e 5 mesi dopo la fantastica avventura vissuta per le olimpiadi nel settembre 2000. Insieme alla medaglia d’argento Deborah Gelisio nel double trap. La prima medaglia olimpica al femminile del tiro a volo italiano, così la definì all’epoca tale Rino Tommasi, con cui ebbi l’onore di cenare a Casa Italia, proprio subito dopo il successo di Deborah. Quel giorno unica medaglia italiana in Australia e quindi festeggiata in modo davvero particolare. Vero non era un’oro, ma le emozioni furono fortissime quanto un titolo olimpico. Volevo tornarci anche se solo per un giorno, girare per le strade del centro, vedere quali emozioni poteva ancora darmi questa città.
L’AUSTRALIA EVIDENTEMENTE MI HA SEMPRE ISPIRATO, NEL 2000 I MIEI PRIMI APPUNTI DI VIAGGIO. con in copertina la medaglia d’argento di Deborah Gelisio
Ebbene, Sydney resta fantastica. Tra l’altro in questi giorni siamo in piena festa per l’anno nuovo cinese…. Mi sono sempre dimenticato di dirvelo, ma questo è l’anno del ROOSTER e dal 27 di gennaio in Australia i festeggiamenti sono a getto continuo, fino al prossimo 12 febbraio. A Sydney in modo particolare……
In Martin Place hanno allestito un palco con spettacoli quasi ad ogni ora. Un flash: proprio qui a Sydney nel 2000 era stato attrezzato uno dei sei Olympics site Live… dove una sera, con Renato, papà di Deborah, Loris ed altri amici, in attesa dell’inizio delle olimpiadi, abbiamo visto pure il concerto dei Bachelor Girl, sfido chiunque a conoscerli… A volte la memoria è davvero strana.. basta ritrovarsi in un posto, per farti tornare in mente momenti che avevi quasi dimenticato.Questo è quello che cercavo nel mio girovagare a Sydney.
Martin Place – Sydney
Martin Place uno spettacolo per la festa del nuovo anno cinese (©RDOPHOTO)
Un po’ ovunque ci sono questi galli cinesi, anche di fronte all’Harbour Bridge, giusto di fronte all’Opera House.
Ma andiamo con ordine. Se hai un solo giorno di tempo ti conviene incominciare la tua visita da CIRCOLAR QUAY. E’ il punto più vitale della città, da qui partono i ferries, i traghetti per ogni dove nella baia infinita di Sydney, qui c’è una fermata importante della ferrovia, dal Domestic Aeroport ci arrivi in soli 20 minuti. E così ho iniziato. Ore 9 am eccomi a Circular Quay, c’è una imponente nave da crociera davanti a me, quasi a bloccare la vista di ogni altro angolo di città. Non è una giornata da andare in spiaggia, scartiamo così la gita in battello per Manly. Opto quindi per una walk lungo i Rocks, che alla fine si trasforma in una vera e propria maratona. Camminando, camminando mi ritrovo proprio sotto l’Harbour Bridge. E se a New York un must è passeggiare sul ponte di Brooklyn perché non fare la stessa cosa anche qui in Australia?
Ho detto passeggiata, non arrampicata… questi sono pazzi…!!!! Non so voi, ma io soffro di vertigini, mi piace comunque salire in alto ma così è davvero troppo. e pure devi pagare per fare sta pazzia. Io mi accontento del primo pilone del ponte e mi guardo il panorama da quassù, che poi così basso non è !!
Opera House e a destra Circular Quay con la nave da crociera ormeggiata (©RDOPHOTO)
Una foto con dietro l’Opera House dai qui ci sta!
Quando ridiscendo vi racconto il resto della giornata