Ennio Zannin, oltre 10 anni al servizio della Pallavolo Feltre
Il mondo dello sport non ha solo bisogno di atleti e allenatori, ma anche di dirigenti. Un apellativo importante dietro al quale si nasconde un pò di tutto, da chi in realtá fa il semplice accompagnatore, mettendo a volte a disposizione anche la propria auto per le trasferte, a chi fa l‘addetto al campo, o chi prepara le carte necessarie per lo svolgimento di ogni partita.
Abbiamo cosí chiesto a Ennio Zannin, 66 anni da compiere il prossimo primo di settembre, quale sia il suo esatto ruolo all’interno della Pallavolo Feltre.
“Da tre stagioni sono il direttore sportivo della prima squadra, ma sono ormai ben 12 anni che seguo questa societá. Posso tranquillamente dire di avere visto alcune ragazze, attualmente titolari in serie C, muovere i primi passi fin dal minivolley.”
Tra queste c’é anche il capitano Elena Zannin, figlia di Ennio e Lucia. “Con lei esiste un patto non scritto: a casa non parliamo mai di pallavolo, salvo per qualche informazione, diciamo di servizio, riguardante ad esempio gli orari di qualche allenamento o cose simili.”
Ennio per anni é stato conteso tra il calcio, praticato dagli altri due figli e la pallavolo di Elena. Alla fine ha decisamente vinto il volley.
“Soffro tantissimo ad ogni partita, magari in silenzio, cercando di non farlo notare a nessuno. A volte mi siedo anche in panchina insieme al nostro allenatore Giulio Carpene, ma solo quando manca qualcuno.”
Il suo posto alla palestra Luzzo é in realtá quello a fondo campo, dietro ad un tavolo, pronto ad intervenire in caso di bisogno.
“Quando sono andato in pensione, (Zannin ha prestato servizio presso il Comando di Polizia Locale della città di Feltre, ndr) avevo dato disponibilità al presidente Cristiano Strazzabosco per un mio impegno maggiore, ma non pensavo diventasse un attività quasi a tempo pieno.”
Oltre la prima squadra Zannin segue infatti anche il minivolley ed il gruppo under 18.
“Le soddisfazioni maggiori? il secondo posto a livello regionale nella stagione 2011-12 con la squadra under 14 e più di recente la promozione dalla serie D alla serie C.”
Quali invece le maggiori difficoltá? “Tutta la burocrazia legata alla pandemia. Non auguro a nessuno quello che abbiamo passato. Una vera impresa seguire le regole che ci hanno imposto e cambiato di continuo.”
La Cassa Rurale Dolomiti Feltre occupa ora il quinto posto in classifica.
“Dopo un in inizio difficile, proprio a causa del covid, stiamo giocando decisamente bene. Possiamo sicuramente ambire al quarto posto, ma se ci fossimo svegliati prima, beh allora avremo potuto anche fare un campionato decisamente di vertice. Siamo comunque molto contenti – conclude Ennio Zannin – anche perché il nostro obiettivo dichiarato é sempre stato quello della salvezza.”
Cinque partite ancora da giocare, ad incominciare da quella di Chioggia sabato 23 aprile, fino all’ultima il 14 maggio alla Luzzo contro il Futurvolley di Trecenta.
“I sette punti di vantaggio dalla zona retrocessione ci permettono di giocare liberi di testa. Speriamo di toglierci ancora qualche bella soddisfazione e di chiudere al meglio questo nostro camopionato in serie C.”