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Prosecco, miele e pallavolo

Un bicchiere di prosecco e una buona soppressa, sdrammatizzando il periodo difficile causa covid. Ci troviamo a Santo Stefano di Valdobbiadene nella Tenuta vinicola di Alessandro Bortolin, insieme a Cristiano Strazzabosco. Da una parte il presidente di una società sportiva, la pallavolo Feltre, dall’altro un imprenditore  che dà una mano a sostenere lo sport in questi momenti complicati. Un rapporto di quelli old style, una stretta di mano e via, non c’è bisogno di altro per andare d’accordo. 

Anche se poi scopriamo che ci sono altri punti in comune, ad incominciare dal rapporto con la natura.  Per Alessandro c’è il prosecco, una passione, prima ancora che un lavoro. Una vita al servizio del corpo forestale,  ha indirizzato invece Cristiano sempre più alla ricerca della genuinità dei cibi,  la passione e la ricerca di cose naturali, come ad esempio il miele. Che produce direttamente. Prosecco e un po’ di miele, magari insieme ad un po’ di formaggio (tra gli sponsor feltrini c’è anche l’Albaluna, ndr). Un’ abbinata vincente per il futuro della Pallavolo Feltre.

“Ma che tipo di miele riesci a produrre?”  Si doveva parlare di pallavolo ed invece ecco Alessandro iniziare ad argomentare di tutt’altro.  “Acacia, tiglio e poi anche il millefiori. Il tiglio ha un profumo eccezionale.”  Risponde prontamente Cristiano. “Ma il miele di castagno lo produci?”  Ecco una nuova domanda che appare interessata. “Tiglio e castagno hanno lo steso periodo di fioritura  – spiega Strazzabosco –  bisogna fare per forza una scelta.” 

La zona d’azione dell’apicoltore Cristiano varia dal Feltrino al Montello a diverse zone di montagna. “So io dove farti produrre un po’ di miele di castagno.”  Affare fatto, Alessandro trova una soluzione non troppo lontano dalla sua tenuta vinicola. 

Le colline attorno a Santo Stefano di Valdobbiadene

Ed il tempo di colpo si ferma. Escono degli aneddoti curiosi; Alessandro un tempo ad esempio giocò proprio anche a pallavolo ed ha amici allenatori in comune con Cristiano.

Nella parete della  taverna c’è un quadro con la maglia autografata da parte di tutte le giocatrici del Feltre, regalata proprio in questa stagione così complicata e che è lì ad emblema della promozione in serie C (o reintegro che dir si voglia, la sostanza è quella, ndr)

Bella in vista a sancire soprattutto questa sincera forma di collaborazione. Manca però la fatidica ciliegina sulla torta: una bella fotografia fino a quel momento mai realizzata con Alessandro e Cristiano insieme e alle loro spalle le cisterne di vino pronto per essere imbottigliato.

Alessandro Bortolin e Cristiano Strazzabosco

Ecco così nascere una nuova idea. “Invece di una festa promozione, troviamoci proprio qui  prima dell’inizio della prossima stagione”. Detto, fatto. Appuntamento per la prossima vendemmia di settembre, un pomeriggio  con tutta la squadra, apprezzando il lavoro tipico dei vecchi tempi, prima di tuffarsi nella nuova avventura in serie C.

“Non è facile trovare nuovi sponsor, da sempre seguiamo la politica dei tanti piccoli aiuti. E quando ne perdi uno per strada è difficile trovarne subito un’altro.” Racconta Strazzabosco.  Ma oltre ai tanti sacrifici  necessari per tenere in piedi un’attività a beneficio di tanti giovani, per fortuna vi sono anche molte soddisfazioni, come  quella di nuovi incontri con nuovi amici.

Il presidente della Pallavolo Feltre, Cristiano Strazzabosco, nella tenuta di Alessandro Bortolin

La pallavolo Feltre avrà al suo fianco anche l’anno prossimo la ditta di Alessandro Bortolin, a suon di prosecco e questa volta anche con qualche vaso di miele di castagno.  

 

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